Tutti assolti gli imputati nel processo che coinvolgeva i dipendenti del Comune di Acri in provincia di Cosenza. Alla sbarra erano finiti, con l’accusa di abuso d’ufficio, Elio Feraudo, all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio tecnico del Comune; Carmine Covello, all’epoca istruttore tecnico comunale; i dipendenti comunali Antonella Branca; Angela Branca; Maria Santa Amarella; Ferdinando Vincenzo Scaramuzzo e Antonio Scaramuzzo. Il pm aveva chiesto per loro 6 mesi di reclusione, ma ha prevalso la difesa dei legali Franz Caruso e Pierluigi Pugliese, che avevano, invece, chiesto l’assoluzione.
Secondo l’accusa, Covello e Feraudo in concorso tra loro, avrebbero rilasciato un permesso per costruire in favore della “Savigi costruzioni srl” per la realizzazione di un centro polifunzionale ad Acri. Il permesso sarebbe stato illegittimo sia perché rilasciato in riferimento a una particella di terreno che era stata oggetto di esproprio e sia perché il permesso a costruire violava le norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale.