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    Catanzaro – Metropolitana, il comune attacca: ‘Progetto fermo? Colpa della Regione’

    La metropolitana di superficie a Catanzaro è un’annosa e lunga diatriba. Si fa, non si fa. I fondi non ci sono. I fondi ci sono. Adesso, però, secondo il comune di Catanzaro, la responsabilità dello stallo è dovuta alla attuale amministrazione regionale. il presidente del Consiglio Ivan Cardamone, infatti, ha divulgato un comunicato stampa in cui attacca Oliverio & co, su quest’argomento.

    “La realizzazione della metropolitana di superficie rappresenta un’assoluta priorità da realizzare al più presto per colmare le lacune che il Capoluogo presenta nel settore della dotazione infrastrutturale e della mobilità. In seguito alla sottoscrizione dell’Apq fra Regione, Provincia e Comune nello scorso anno, l’iter della pratica è ora in fase di stallo dopo l’insediamento della nuova giunta regionale di centrosinistra”. Scrive chiaro e tondo Cardamone. “La firma del contratto da parte della Regione – sottolinea Cardamone – doveva, quindi, essere ormai formalizzata per consentire l’avvio dei lavori e quindi la stesura del progetto esecutivo e sbloccare, così, il naturale percorso di un’opera destinata a cambiare il volto del Capoluogo”.

    L’iter, quindi, si sarebbe bloccato, impedendo il prosieguo della fase progettuale. “Non si comprende perché l’iter – aggiunge Cardamone – si è arenato e vive una fase di stallo burocratico. Quali sono i motivi che impediscono la sottoscrizione del contratto? Catanzaro, ma direi tutta la regione, non può perdere ulteriore tempo. La metropolitana di superficie, infatti, non solo consentirebbe di razionalizzare, velocizzare e migliorare tutti gli spostamenti di coloro che raggiungono il Capoluogo di regione quotidianamente per motivi di studio o di lavoro, ma permetterebbe anche di realizzare un raccordo strategico con l’intero territorio, collegando il Polo direzionale del Corace al centro storico, ai vari quartieri fino a Lido e fino a comprendere la fascia jonica e l’area dell’aeroporto di Lamezia. Vedrebbe, così, finalmente la luce un sistema di trasporti che permetterebbe alla città di rivoluzionare il suo assetto e di proporsi come autentico riferimento istituzionale, economico e culturale dell’intera regione”.

    “Quella del ‘Pendolo’ – conclude Cardamone – è una sfida che Catanzaro non si può permettere di perdere. La Regione ha il dovere e la responsabilità di dare seguito ad un iter già avviato e concluso da tempo grazie al minuzioso e costante lavoro della giunta regionale di centrodestra. Il nuovo esecutivo regionale non perda, dunque, ulteriore tempo e proceda alla stipula del contratto e quindi all’apertura dei cantieri che potranno dare anche una boccata d’ossigeno alla grossa piaga della disoccupazione”.