«Mi stupisce il compiacimento dei rappresentanti della cosiddetta “opposizione” nell’affermare che l’attuale Amministrazione avrebbe rimediato una grave figuraccia sulla questione dei tagli al “Decreto Reggio”». È quanto scrive in una nota l’assessore ai Lavori pubblici e Grandi opere del Comune di Reggio Calabria, Angela Marcianò. «Mi rattrista constatare che i giochetti della bassa politica non si sono esauriti – aggiunge la Marcianò -. La verità è che la città va difesa in primo luogo dagli stessi reggini, oggi ed anche in passato». La Marcianò si sarebbe aspettata che sia dalla maggioranza quanto dall’opposizione, appresa la notizia, avessero detto: «Se questa sottrazione di risorse decise dalla Capitale è un’ ingiustizia nei tuoi confronti e potrebbe porre limiti al tuo operato, vai avanti, lotteremo con te, non mollare, e se non proprio questo, almeno un’attestazione di vicinanza, di correzione». «Spero che qualcuno accolga questa mia sollecitazione perché anche l’enigma più complicato quando si è tutti assieme, ed in buona fede, lo si risolve subito. Quella che voi chiamate la nostra “inesperienza” per la quale dovremmo “andare a casa” è la nostra forza, il nostro orgoglio. Serietà, preparazione professionale, spirito di sacrificio e rispetto delle regole, questi sono i nostri imperativi categorici – continua l’assessore -. Tutto il resto è polemica sterile». E si rivolge ai reggini: «I tre milioni di euro di decurtazione di cui avete sentito parlare sono tagli che hanno interessato anche altre città e sono solo una piccola percentuale rispetto a centinaia di milioni di euro stanziati per il programma “Decreto Reggio”, che potranno essere riutilizzati ed investiti grazie agli impegni che questo Governo ha preso in favore della città». «Fin quando ci sarà questa politica del ring, della competizione, dello sgambetto, o ancora peggio, dell’attesa spasmodica di vedere l’altro che inciampa, la nostra splendida città non riemergerà dalla crisi e non ricomincerà a correre. Serve però l’aiuto di tutti, della destra e della sinistra – conclude l’assessore ai Lavori pubblici, Angela Marcianò – riconoscendosi nella comune identità di cittadini calabresi e reggini, in cui sicuramente e fieramente mi identifico, come la più bella eredità a me tramandata, e con il mio lavoro voglio riscattarne l’immagine offuscata, missione rispetto alla quale ogni altro gioco politico è privo, almeno per me, di rilevanza e di interesse».
