L’incontro romano, convocato a Roma per il 24 u.s., dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo due lettere inviate dal Sindaco Rocco la Valle, non ha dato i risultati sperati.
Presenti per il Comune di Villa San Giovanni il Sindaco Rocco La Valle e il capogruppo Claudio Cama, per il Comune di Messina il Sindaco Renato Accorinti e l’assessore Cacciola, i rappresentanti di Caronte&Tourist, Famiani, Matacena e Franza, di Bluferries Giuseppe Sciumè e di RFI, presiedeva la seduta il Capo di gabinetto del Ministro, l’Avv. Giacomo Aiello affiancato dal Dr.Enrico Maria Puija Direzione Generale del Trasporto Marittimo. Il capogruppo Cama ha illustrato i risvolti sociali e occupazionali delle scelte maturate, i pendolari dell’intero continente, i pendolari di nove province siciliane, il sabato e la domenica, i giorni festivi e tutti i giorni dopo le 19,30 fino al mattino si ritrovano senza aliscafi e in caso di condizioni meteo avverse si ritroveranno senza le navi bidirezionali di Bluferries. Caronte&Tourist non potranno, per rispettare la tabella di armamento, fare fronte al numeroso passaggio di pendolari tra la Calabria e la Sicilia.
Il Sindaco Rocco La Valle ha proposto che RFI intervenga con fondi propri per coprire le perdite di una terza nave di Bluferries, sulla tratta Villa San Giovanni-Messina (porto tradizionale), i rappresentanti del Ministero hanno dato parere negativo a questa proposta. Il Sindaco ha anche richiesto garanzie sullo spostamento degli approdi a Sud, e anche qui scena muta dagli esponenti del Ministero.
Il Sindaco di Messina Accorinti, nel momento in cui è intervenuto alla riunione anche l’amministratore delle Fs Gentile, propone l’utilizzo, per i pendolari, delle navi traghetto di RFI che trasportano treni merci e passeggeri; gli esponenti di Rfi e Bluferries fanno notare che i passeggeri, per motivi di sicurezza, non possono salire sulle navi che trasportano merci, inoltre a seguito di una sanzione dell’Antitrust non possono imbarcarsi sulle navi che trasportano treni e passeggeri. RFI, la controllata delle Fs che gestisce la rete, è stata sanzionata dall’Antitrust per aver operato direttamente in un mercato diverso dal proprio: il trasporto marittimo.
Solo a novembre 2010 Rfi ha costituito la società Bluferries che è subentrata al consorzio. I responsabili del Ministero hanno tenteranno di ottenere una deroga dell’antitrust, proposta a nostro parere, inutile ed irrealizzabile.
La Valle ha comunicato la personale indisponibilità e della sua amministrazione a partecipare ad altri incontri, nei quali il principale attore, il Ministero dei trasporti giunge senza alcuna proposta.
La Valle: “Prendiamo atto che, cessata la discussione sul collegamento stabile nello stretto di Messina, RFI ci spinge fuori dall’Italia e dall’ Europa, non avremo l’alta velocità e l’alta capacità, adesso nello stretto ci spingete indietro di 50 anni, a 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, si erge nello stretto di Messina un altro muro”.
Cama ha aggiunto: “Tre km di mare diventano oggi una barriera insormontabile, Comunichiamo, soprattutto alla deputazione reggina, informata di tutto ciò, che la nostra amministrazione è al fianco dei dipendenti e dei pendolari e, inoltre, la totale indisponibilità ad avere per le nostre strade i TIR, non si pulisce il salotto di casa , nascondendo la polvere sotto il tappeto del dirimpettaio nostro territorio.”