• Cisl Fp Reggio: riforma deludente della Pubblica Amministrazione

    Di seguito nota stampa di Adolfo Romeo dirigente Cisl Fp, Provincia di Reggio – Non abbiamo ancora i testi della riforma della Pubblica Amministrazione che si è conclusa con la votazione alla Camera, però, in prima battuta, a nostro avviso, registriamo grande confusione nei contenuti: per il Governo un traguardo raggiunto. La suddetta riforma, anche da comunicati ufficiali pervenuteci,  non è condivisa dai Sindacati nazionali, poiché non raggiunge l’obiettivo prefissato di un cambio generazionale con la creazione di nuovi posti di lavoro. I 15000 posti che si dovevano ricavare dall’abolizione del trattenimento in servizio, come indicato da stime sindacali, vanno a ridursi ad un numero di 600 dipendenti degli enti locali, tolti quelli delle categorie più alte che sono state escluse dal novero di tale provvedimento con scadenza 31/10 c.a. Una burla anche per i 4000 docenti ‘’quota 96’’della Scuola Statale, che si preparavano ad andare in quiescenza il 1° settembre prossimo con decreti già pronti.  Non si capisce, inoltre, che significa poter lasciare il servizio al 62esimo anno di età, quando la Fornero prevede chiaramente 66, aggiornati con le prospettive di vita, ma già la stessa legge prevedeva ‘’che a prescindere dall’età’’, si potesse andare in pensione con tot. anni di servizio (41/42).  Per non parlare poi della mobilità d’ufficio priva di criteri oggettivi, che alla fine, lungi dal risolvere i  problemi del Pubblico Impiego, produrrà un elevato contenzioso, in quanto in contrasto con alcune norme del codice civile, ed un possibile incremento di clientelismo politico.