• Reggio, bilancio Gdf: evasione fiscale e spesa pubblica al centro delle operazioni

    L’attività della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nei primi 5 mesi del 2014, è stata molto produttiva. La lotta all’evasione fiscale e la tutela della spesa pubblica sono state al centro delle operazioni delle Fiamme Gialle. Sono stati accertati 7 milioni di euro di finanziamenti pubblici indebitamente percepiti/richiesti, 23 milioni di euro di Iva dovuta e numerosi sequestri.

    Lotta all’evasione fiscale

    I Reparti del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno concluso complessivamente 50 verifiche fiscali che hanno consentito di constatare 23 mil. di € di Iva dovuta, maggiori elementi positivi di reddito per 104 mil. di €; costi non deducibili pari a 4 mil. di €. A fronte di tali risultati e a garanzia della pretesa erariale sono state avanzate proposte di sequestro per equivalente pari a circa 3 milioni di euro mentre i sequestri effettuati ammontano ad € 7,6 milioni. I soggetti denunciati all’A.G. per violazione al D.Lgs 74/2000 sono stati 47.

    Circa 1 milione di euro, tra elementi positivi di reddito e costi non dichiarati, sono già stati recuperati a tassazione a seguito dell’adesione da parte dei contribuenti ai processi verbali di constatazione elevati.

    Nel mese di marzo, la dipendente Compagnia di Palmi ha scoperto una maxi evasione fiscale da oltre 14 milioni di euro che ha consentito di denunciare due responsabili e sottoporre a sequestro beni aziendali per circa 500.000 euro. In particolare al termine di una accurata verifica fiscale condotta anche attraverso lo strumento delle indagini finanziarie, i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi, due soggetti che al fine di evadere le imposte, hanno presentato una infedele dichiarazione dei redditi e, al fine di non consentire la ricostruzione del volume d’affari della società verificata, hanno occultato le scritture contabili. La meticolosa ricostruzione dei redditi riconducibili alla società verificata ha consentito di accertare una evasione fiscale di 14.700.000 euro ai fini Iva, II.DD. ed IRAP, nonché di circa 3 milioni di Iva dovuta. I controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati 2.466 ed il 44,82% è risultato irregolare. Sono stati scoperti nr. 53 lavoratori in nero e/o irregolari e sono stati verbalizzati nr. 63 datori di lavoro. Tutela della spesa pubblica

    In tale delicato comparto sono stati accertati 7 milioni di euro di finanziamenti pubblici (comunitari, nazionali e locali) indebitamente percepiti/richiesti di cui, oltre 1 milione riguardano frodi agli enti previdenziali ed assistenziali.

    Nel mese di febbraio il dipendente Gruppo di Gioia Tauro, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha individuato un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta, frode fiscale continuata e riciclaggio dei proventi di detta illecita condotta. L’attività di indagine si è conclusa con l’iscrizione nel registro degli indagati di nr. 13 persone di cui 6 raggiunti da provvedimenti restrittivi della libertà personale tutti appartenenti a vario titolo al predetto sodalizio criminale, inoltre, si è proceduto al sequestro preventivo di nr. 01 capannone industriale per un valore stimato di oltre due milioni di euro.

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