“Politica nuova e seria delle infrastrutture: la Sibaritide è di questo che ha bisogno”.
Il monito arriva da parte del presidente del gruppo consiliare “Italia dei Valori” in Consiglio regionale, Maurizio Feraudo. “La questione è importante – ammonisce ancora – e investe in particolar modo le opere relative alla comunicazione interna a quest’angolo della Calabria”.
Quello delle infrastrutture in Calabria – e nella Sibaritide in particolare – è un argomento caro a Maurizio Feraudo, il quale anche in quest’occasione richiama il Governo nazionale ai propri doveri. “Oggi è davvero un’impresa muoversi nella parte settentrionale della nostra regione – chiosa l’esponente di Idv – specie nel cosentino jonico. La ferrovia è un budello morente, la Statale 106 un killer, i collegamenti mare-monti sono un terno al lotto e i tempi per raggiungere certi centri montani sanno tanto di terzo mondo”.
Insomma, una situazione critica, con le popolazioni locali che vivono un grosso disagio di fronte a un simile scenario. “Roma – alza la voce Feraudo – non può raccontarci soltanto di tagli, allora. C’è da mettere mano al portafoglio e investire, progettare, realizzare. Un territorio corre se ha i mezzi per farlo. Ma se, invece, gli si regala solo un carico di ansie, allora muore. Se è questo che intende fare il Governo Berlusconi, almeno lo dica a chiare lettere anche e soprattutto ai tanti elettori che ha avuto proprio nella Sibaritide”.
Feraudo non le manda certo a dire, dunque, e invita a fare scelte coraggiose, “perché sono quelle che premiano, e non le promesse da marinai che non onorano né chi le subisce, né tanto meno chi le recita. Ora o mai più, potremmo dire, perché la stagione delle grandi scelte italiane passa anche dalle periferie joniche. Chi fa finta di non saperlo, mente”.
Maurizio Feraudo
Presidente Gruppo Italia dei Valori