• Santo Versace dice: “50 miliardi per il rilancio del Sud”

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    ”Se la politica lo volesse, in Italia sarebbe possibile destinare nei prossimi anni circa 50 miliardi di euro da investire per lo sviluppo del Mezzogiorno. Questa somma puo’ essere recuperata dall’evasione fiscale, dal contrasto alla corruzione e dalla defiscalizzazione degli utili

     investiti nell’innovazione da parte delle imprese”. E’ quanto ha affermato ieri Santo Versace, inaugurando ”Essere a Soveria”, la manifestazione organizzata dal Comune di Soveria Mannelli, giunta alla XXI edizione. Versace, presidente e fondatore della Gianni Versace e parlamentare del Pdl, ha anche dichiarato che ”dall’avvento della Regione in poi, la Calabria e’ stata completamente smembrata e una mole immensa di risorse e’ andata sprecata per arricchire prevalentemente un una burocrazia politica clientelare e la criminalita”’. Versace ha poi concluso sostenendo che ”occorre in Italia e in Calabria una buona politica per sviluppare le risorse enormi del nostro Paese”. La manifestazione e’ stata introdotta dai saluti del Sindaco Leonardo Sirianni, dall’Assessore alla Cultura Mario Colistra e dal vice Sindaco Mario Caligiuri, che ha illustrato i processi di sviluppo della Citta’ calabrese, che e’ la piu’ informatizzata d’Italia. Dopo i saluti dell’imprenditore calabrese Giuseppe Ranieri, titolare della ”Rancraft yacht” una delle piu’ importanti aziende italiane nella nautica che ha manifestato la concreta attenzione di contribuire ai progetti di sviluppo di Soveria Mannelli, e’ intervenuto Florindo Rubbettino, presidente dei giovani imprenditori della Calabria, che ha annunciato l’iniziativa di promuovere, nei prossimi mesi, una proposta di legge per rendere il Mezzogiorno per un numero limitato di anni un’area interamente defiscalizzata. Rubbettino ha anticipato questa proposta, sollecitato dal tema delle manifestazioni culturali di ”Essere a Soveria”, quest’anno distinte dal motto ”Porto franco”, che il Vice Sindaco Caligiuri nell’illustrare la manifestazione cosi’ ha spiegato: ”Il ”Porto Franco” di Soveria da un lato e’ un luogo di arrivo e di partenza di idee -una specie di spazio dove ospitare gli eretici del pensiero- e dall’altro anche un territorio che, proprio per queste sue particolarita’, e’ costantemente sotto assedio dal conformismo dominante”. (Adnkronos)

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