• Arci caccia: regioni appichino ordinanza su richiami vivi

     L’Arci Caccia esprime la propria soddisfazionper l’ordinanza, firmata del  Sottosegretario alla salute Francesca Martini, che riammette l’utilizzo dei richiami vivi per la caccia alla fauna acquatica. “Le nuove norme, per le quali il lavoro preparatorio e’ stato avviato da alcuni mesi -si legge in una nota della presidenza nazionale dell’Arci Caccia- sono il frutto delle nuove disposizioni dell’Unione Europa e di una situazione di rischio ritenuta ‘irrilevante’ per la diffusione dell’influenza aviaria. In questa direzione e’ da giudicare prezioso ed importante il lavoro svolto dagli Enti di ricerca quali l’Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie e l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica”.
    “L’Arcicaccia ha fortemente lavorato per ottenere questo risultato, a partire dalla precedente legislatura, subito dopo l’approvazione della facolta’ di deroga da parte della Commissione Europea. Sull’emergenza aviaria abbiamo sempre mantenuto un approccio rispettoso e serio soprattutto nei mesi scorsi quando i possibili pericoli di contagio erano maggiori, ma adesso il divieto risultava ingiustificato a fronte della mutata situazione europea di distribuzione del virus. Adesso la nostra associazione – conclude l’Arci Caccia – continuera’ a sviluppare il massimo impegno, anche attraverso formali sollecitazioni alle parti interessate, affinche’ le Regioni inizino celermente a lavorare per dare concreta attuazione alle nuove norme prima della prossima stagione venatoria”. (Adn)

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