”I comportamenti tenuti dalle due amministrazioni appaiono in evidente discriminazione sessuale del Giuffrida e in evidente dispregio dei principi costituzionali”. Lo scrive il giudice Ezio Cannata Baratta nella sentenza con quale condanna i ministeri della Difesa e dei Trasporti al pagamento di 100 mila euro di risarcimento danni a Dino Giuffrida, il giovane al quale fu sospesa la patente di guida perche’ alla visita di leva dichiaro’ di essere gay. Secondo il presidente della quinta sezione civile del Tribunale di Catania ”i comportamenti dei due ministeri” avrebbero ”cagionato un grave danno al Giuffrida costituito dalla grave sofferenza morale cagionata dall’umiliante discriminazione subita”. ”Il comportamento delle due amministrazioni – scrive il giudice nella sentenza – ha gravemente offeso ed oltraggiato la personalita’ del Giuffrida in uno dei suoi aspetti piu’ sensibili ed ha indotto nello stesso un grave sentimento di sfiducia nei confronti dello Stato percepito come vessatorio nell’esprimere e realizzare la sua personalita’ nel mondo esterno”. Il Tribunale ha anche condannato i due ministeri al pagamento di 10 mila euro di spese legali.(ANSA).