Gioffré, il figlio Francesco di quindici anni e due suoi amici, i fratelli Schinco, a bordo di una Golf percorrono le tre corsie quando, all'improvviso, nel pieno centro della carreggiata trovano un enorme masso dal peso, come sarà accertato poi dalla polizia stradale, di quarantuno chilogrammi.
Inutile ogni tentativo di frenata da parte di Gioffré. La macchina urta la pietra e finisce a gran velocità in una cunetta laterale.
L'operaio Fiat che viveva a Torino ma era diretto a Bagnara Calabra per trascorrere le ferie estive, muore sul colpo. Il figlio Francesco, Claudio e Clemente Schinco per giorni lotteranno fra la vita e la morte.
Immediatamente le indagini della Squadra Mobile si concentrano su un gruppo di giovani che vive a Villa Santa Lucia e qualche paese limitrofo. Oggi, a distanza di tredici mesi, finalmente coloro che lanciarono il sasso sono stati identificati. (AGI)