“Ogni ora si compiono tre crimini contro la natura. Aumenta del 16,5% il traffico dei rifiuti. È di 22,4 miliardi di euro il business dell'ecomafia nel 2005. Il Veneto la nuova frontiera della criminalità ambientale. Friuli e Trentino le new-entry mentre Campania, Calabria, Sicilia e Puglia mantengono il primato per il cemento illegale. All'estero la Cina è la nuova Mecca dei rifiuti illegali e della spazzatura hi-tech”. Questa la fotografia scattata da Legambiente nel rapporto annuale sui reati ambientali ''Ecomafia 2006'' presentato oggi a Roma.