• Frode fiscale ingegnosa a Gioia Tauro

    automobiliUna ingegnosa frode fiscale, per un valore complessivo superiore al milione di euro, è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Gioia Tauro.

    La frode era stata architettata nel settore della vendita delle auto da un concessionario gioiese ed era definita, in codice, dagli inquirenti "frode carosello".

    Il sistema prevedeva che il concessionario acquistasse le autovetture nuove e provenienti dalla Comunità Europea, la qual cosa consentiva di non pagare l'Iva (20%), sospendendola fino ad avvenuta vendita del bene, nel qual caso il costo sarebbe ricaduto sull'acquirente.

    Ovviamente gli acquirenti erano società di comodo "usa e getta" o persone fisiche nullatenenti e spesso all'oscuro di tutto, trattandosi di vendite finte, che non pagavano e nei confronti dei quali ogni azione di recupero crediti (compresa l'Iva da stornare allo Stato) era destinata a fallire.

    Ovviamente, una volta non effettuato il pagamento, l'autovettura (che in realtà non era mai uscita dalla concessionaria) tornava in possesso del concessionario che, a questo punto, la rivendeva praticando prezzi estremamente convenienti, al punto da avere insospettito i militari della Guardia di Finanza.

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