Sulla vicenda Canadair il numero uno della Sogas, Pietro Fuda, tramite un comunicato stampa chiarisce la posizione dell'Ente di gestione dell'aeroporto dello Stretto:
"Non abbiamo mai chiesto ai due Canadair presenti di andarsene" -chiarisce Fuda- "ci siamo limitati a rappresentare, in più occasioni, la nostra difficoltà logistica ad accoglierne un numero maggiore, ed abbiamo continuato a ribadire che i due presenti non erano in discussione. La competenza sulla decisione di spostarli o farli rimanere purtroppo non è nostra, altrimenti la questione non si sarebbe mai posta. Nono-stante gli intendimenti della Protezione Civile, come rappresentati nella lettera a firma del Ground Operations Mgr di Sorem, società esercente dei Canadair, di cui ho avuto e dato notizia ieri (“Si co-munica che per decisione del Dipartimento della Protezione Civile, i velivoli Canadair CL-415, attualmente schierati sulla base di Reggio Calabria, a partire dalla metà di giugno p.v., fino al 30 settembre 2006, saranno rischierati sulla base di Lamezia Terme, per le esigenze della Campagna AIB Estiva 2006. tanto si rappresenta per informazione e per gli eventuali aspetti di competenza” ), stiamo continuando a lavorare per mantenere a Reggio i due velivoli. Un lavoro che da tempo portiamo avanti con la Prefettura di Reggio Calabria, e che anche questa mattina si è arricchito di un nuovo tassello, con l’invio al Dipartimento di Roma della Protezione di un’ulteriore nota di precisazione, in cui riba-diamo ancora una volta la nostra disponibilità per i due Canadair.
Due, e non sette. E forse questo è il problema. A chi si domanda se proprio non c’è spazio per gli altri Canadair, senza suggerire quali voli di linea cancellare, non posso che rispondere: possiamo par-cheggiare i Canadair aggiuntivi nel porto di Reggio Calabria, in attesa che Italia Navigando dia il via ai lavori di ristrutturazione dell’importante infrastruttura"