"Si tratta di un episodio assai grave che conferma una tendenza ormai consolidata della magistratura, in molte parti d'Italia, ad agire con azioni pesanti nei confronti dell'informazione che fa il proprio mestiere''.
E' quanto sostiene il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, circa le perquisizioni compiute ieri sera nelle redazioni del quotidiano Calabria Ora dove
agenti della polizia di Stato hanno sequestrato la relazione integrale della commissione di accesso che ha portato allo scioglimento dell'Asl di Locri.
''Sequestri di materiale la sera tardi, forze dell'ordine mobilitate – ha aggiunto Serventi Longhi – come se giornalisti fossero criminali, irruzioni nelle sedi di giornali: possibile che non ci sia altro modo per i giudici per difendere il diritto alla riservatezza nelle indagini? Il problema e' aperto ed occorre, appena formato il nuovo governo, che i vertici della magistratura, il Csm, le organizzazioni rappresentative, si incontrino con il sindacato e l'ordine dei giornalisti''.
''Noi – ha concluso – difendiamo il diritto di cronaca, un diritto costituzionale che i colleghi di 'Calabria Ora' giustamente intendevano giustificare. A loro va la solidarieta' della Federazione della Stampa che condivide la posizione espressa dai colleghi del sindacato dei giornalisti della
Calabria''