Corriere della Sera e Stampa di oggi riportano larghi stralci della relazione sulla quale è stato disposto lo scioglimento dell'Asl di Locri.
Appalti pilotati dalle cosche, dipendenti pagati anche se in carcere per condanne definitive, 88 milioni di euro spesi in sei , pari al doppio di quelli consentiti,
condizionamento delle scelte gestionali, un numero abnorme di parenti di esponenti della criminalità organizzata tra i dipendenti dell'Asl sono solo una parte delle motivazioni che hanno portato allo scioglimento dell'Asl locrese.