“Siamo pronti ad autosospenderci dalla maggioranza se il ministro Delrio non verrà in Calabria e non prenderà subito provvedimenti urgentissimi sul viadotto Italia: a luglio ed agosto la Calabria si bloccherà con danni ingentissimi a tutta la sua economia e a quella della Lucania e della Sicilia”. Questa la minaccia dei senatori Antonio Gentile, Giovanni Bilardi, Guido Viceconte, Piero Aiello e Ulisse Di Giacomo di Ncd Area Popolare. Naturalmente al centro della polemica il crollo del viadotto Italia, il conseguente sequestro del cantiere ed il totale disagio dei trasportatori. A queste dichiarazioni fa subito eco lo stesso ministro Graziano Delrio che chiarisce: “Non ho capito a cosa si riferiscono quando dicono che si poteva fare di piu’ visto che l’area e’ stata sotto sequestro fin ad alcune settimane fa ed appena e’ stato liberato l’accesso alle rampe e’ stata possibile la rimozione delle macerie. In questo momento non servono quindi polemiche politiche ma bisogna risolvere i problemi. Noi abbiamo lavorato su questo tema h24 e credo che la soluzione che si sta profilando con il lavoro che sta facendo l’Anas a pieno ritmo sotto la nostra supervisione consentira’ la riapertura in tempi ragionevoli”.
“Devo anche ringraziare la Procura – ha proseguito il ministro, a margine di una conferenza stampa al Mibact – perche’ e’ stata molto, molto attenta anche alle esigenze generali”. “Insomma, complessivamente, e’ stato fatto un lavoro straordinario”, ha concluso.