di Stefano Perri – Contrasto alle frodi fiscali e all’economia illegale, vigilanza sulla spesa pubblica, anticontrabbando nel settore dei prodotti energetici, lotta al gioco illegale e alla contraffazione, aggressione ai patrimoni della criminalità organizzata, lotta ai traffici di stupefacenti. Un’attività complessa quella della Guardia di Finanza sul territorio calabrese. Riassunta oggi nella presentazione del bilancio operativo annuale 2014, che ha messo in luce i risultati ottenuti dagli uomini delle Fiamme Gialle calabresi, diretti dal comandante regionale Gianluigi Miglioli.
Proposte di sequestro per 129 milioni di euro, acquisiti illecitamente a seguito di gravi reati tributari. Ed ancora le denunce nei confronti di 260 datori di lavoro individuati come utilizzatori di manodopera in nero e irregolare. L’attività della Guardia di Finanza nella lotta all’economia sommersa, non si ferma al recupero delle somme sottratte ai bilanci pubblici, ma punta al contrasto dell’immigrazione clandestina, la produzione e il commercio di articoli con marchi contraffatti e insicuri, l’aggressione dei patrimoni accumulati con manodopera irregolare. Controlli incrociati, indagini, attività di intelligence, tutti finalizzati a contrastare i fenomeni evasivi più pericolosi, rivolti soprattutto nei confronti dei soggetti che presentano più elevati profili di pericolosità sociale.
Oltre al controllo alla spesa pubblica, alle attività di verifica ordinaria delle transazioni economiche e commerciali ed alla tutela dell’ordine pubblico, importanti risultati sono stati raggiunti nella lotta contro il contrabbando dei prodotti energetici, con il sequestro di circa 50 milioni di chilogrammi di prodotti sottoposti ad accise. Ma anche nel settore del gioco illegale, nel quale sono state riscontrate oltre 260 violazioni e verbalizzati oltre 400 soggetti.
Il contrasto alla criminalità organizzata – E’ in questo settore che i numeri prodotti dalla Guardia di Finanza si fanno decisamente più pesanti. Sono 860 i soggetti controllati con proposte di sequestro per circa 2 miliardi di euro, di cui 800 milioni già sequestrati. Un’attività svolta parallelamente a quella di aggressione a capitali illecitamente acquisiti dalla criminalità organizzata. In questo settore, soprattutto grazie alle articolazioni specializzate del Goa di Catanzaro e Reggio Calabria, sono state denunciate 81 persone per riciclaggio, di cui 35 in stato di arresto, e 64 per usura, di cui 9 in stato d’arresto. Complessivamente 250 le persone denunciate per reati fallimentari, societari, bancari e finanziari.
Fari puntati sul settore della contraffazione, la cosiddetta ”filiera del falso”, con pattugliamenti su strada e negli spazi doganali. In quest’ambito sono oltre 6,5 milioni i prodotti sequestrati in operazioni che hanno portato alla denuncia di 223 soggetti.
Traffici illeciti, non solo di merci. Nel mirino delle Fiamme Gialle calabresi anche il commercio internazionale degli stupefacenti, dei rifiuti, delle armi e degli esseri umani.