Il Riesame di Bologna ha respinto tutti i primi ricorsi, avanzati dai tredici arrestati nell’operazione Aemilia della Dda e discussi in udienza il 10 febbraio scorso. Per loro è quindi stata confermata la custodia cautelare decisa dal Gip Alberto Ziroldi. Tra questi c’è Nicolino Grande Aracri, ritenuto un boss della ‘Ndrangheta; Giuseppe Iaquinta, padre del calciatore e accusato di far parte dell’associazione di tipo mafioso e il giornalista Marco Gibertini, che risponde di concorso esterno. (ANSA)
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