Buona la seconda? Può darsi, visto che il pur giovanissimo Consiglio regionale ha già dimostrato che la prima battuta non rientra tra le sue prerogative migliori. Martedi 20, dicevamo, dovrebbe essere il giorno. Il giorno dell’Assemblea regionale rinviata per “impegni istituzionali” durante la scorsa settimana e che dovrebbe portare un bel po’ di nodi al pettine.
I nodi, manco a dirlo, riguardano in primis le modifiche allo Statuto proposte dai consiglieri reggini Battaglia, d’Agostino, Irto e Romeo; da queste modifiche (in prima lettura) dipende gran parte della tenuta del Governo Oliverio per il quinquennio a venire.
Un Governo, quello della Calabria, del quale, dopo quasi 2 mesi, si sono letteralmente perse le tracce, in mezzo ai dedali infiniti di una quadra politica che il neogovernatore proprio non riesce a trovare, a dispetto dei “rumors” che, di volta in volta e da settimane indicano per ormai pronta la Giunta regionale.
Non sarà di poco conto neppure l’elezione dei tre delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica, mentre la proposta di legge che proroga di un altro anno (al 31.12.15) la cessazione dello stato di emergenza nel settore rifiuti e, con esso, l’utilizzo dei privati nello smaltimento.
Un’aberrazione che l’Aula si debba occupare di questa delicatissima tematica senza un responsabile politico all’ambiente, ma così stanno le cose…
Proroga stato di emergenza nel settore rifiuti: il testo di legge
Regione, modifiche allo Statuto: la proposta di legge