Un contratto di lavoro a tempo determinato, questo è il regalo di fine anno per alcuni dipendenti ex Lsu-Lpu di due Comuni calabresi, Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, e Rossano, in provincia di Cosenza. Per tutti la sottoscrizione oggi di un contratto, seppur a tempo determinato, che consentirà loro una boccata di ossigeno in vista del nuovo anno.
ROSSANO
E’ di 12 mesi a 26 ore settimanali, il contratto per gli ex Lsu-Lpu di Rossano. Ben 327 dipendenti. Sono 150 tra lavoratori socialmente utili della pubblica utilità, del bacino regionale, in forza all’organico comunale. 327 nel totale i dipendenti del Municipio: 177 di ruolo e 150 a tempo determinato (ex Lsu-Lpu).
La firma è stata apposta dagli ormai ex precari nel corso di un’apposita cerimonia voluta dal sindaco Giuseppe Antoniotti tenutasi nella Sala consiliare del Palazzo di città, alla presenza, oltre che del Primo cittadino, degli assessori al Bilancio Sergio Stamile, ai Servizi sociali, Giandomenico Federico, all’Ambiente Natalino Chiarello e al Personale Rodolfo Alfieri che ha seguito, insieme agli uffici comunali, l’intero iter burocratico per la contrattualizzazione.
Per loro si chiude una vertenza storica, durata per oltre 15 anni.
ROSARNO
Sono 20, invece, gli anni di attesa per i 42 lsu/lpu del Comune di Rosarno che oggi hanno sottoscritto contratti con inquadramento nel Pubblico Impiego per 36 ore settimanali per 6 mesi.
Inizia così un nuovo percorso che dovrà portare questi lavoratori alla definitiva stabilizzazione. Intanto non più precari in senso assoluto, ma con un contratto che sta alla base del proprio rapporto di lavoro con l’Ente, che ormai li vede protagonisti nell’espletamento di tutti i servizi che il Comune svolge per i cittadini. Venti anni di lotta e di sacrifici subiti dai lavoratori e dalle rispettive famiglie che vedono oggi uno spiraglio di luce vera per il proprio futuro. Una battaglia che ha radici profonde e che è culminata oggi con la firma dei contratti, fortemente voluta e sostenuta anche dall’attuale amministrazione comunale, che applicando la norma nella sua interezza e seguendo l’iter e le procedure indicate dal Ministero ha portato a termine la contrattualizzazione per i primi 6 mesi, ponendo le basi anche per i successivi periodi, attraverso una formale richiesta riportata nei contratti e deliberata dalla Giunta in carica, per ottenere ulteriori finanziamenti alla Regione Calabria.