Il settore automotive sta attraversando un periodo decisamente positivo, una tendenza che si riflette tanto nei numeri di bilancio delle società produttrici di veicoli quanto nelle performance dei titoli azionari ad esse collegati. Nei giorni scorsi Stellantis ha addirittura annunciato un premio di produzione destinato ai dipendenti del gruppo su scala globale per i livelli di efficienza raggiunti e per gli obiettivi conseguiti; ma a dirla tutta anche in casa di altri player si respira un clima di ritrovata fiducia dopo gli anni non proprio esaltanti post crisi pandemica.
Torna l’interesse sul settore automotive
Gli esperti di Mercati24, portale formativo e di divulgazione in ambito finanziario, riportando i dati elaborati dagli analisti di UBS, evidenziano come in Regno Unito, Italia, Francia, Spagna e Germania si sia registrato un incremento delle vendite di automobili del 12% anno su anno.
La palma di best performer torna ben salda nelle mani delle vetture endotermiche, difatti la quota di mercato delle auto elettriche è scesa nel periodo di riferimento dal 17% al 15% del totale. Naturalmente l’euforia che ha permeato il settore non è passato inosservato tra gli operatori di mercato, che sono tornati ad investire massicciamente sul comparto.
I risparmiatori interessati alle prospettive del segmento nei prossimi mesi, troveranno certamente utile la guida sul trading di Mercati24 rilasciata all’interno di un approfondimento, in cui vengono valutati i multipli delle principali compagnie automobilistiche. Le informazioni ricavate dall’analisi sono successivamente rielaborate, per creare strategie operative sui titoli azionari collegati alle società.
Titoli automotive: le prospettive secondo gli analisti finanziari
Volkswagen, secondo gli addetti ai lavori, ha un target price di 130 Euro con rating neutrale, nonostante le proiezioni del rapporto prezzo utile indichino per il 2023 un valore di 7,7 e per il 2024 un valore di 6,8, multipli non certo elevati, sulla falsa rifa di tutto il settore. Il rendimento atteso del dividendo nello stesso periodo di riferimento si attesta al 5% e al 6%.
Gli analisti individuano il prezzo obiettivo di Stellantis in 17,5 Euro con l’indicazione comprare. il price earning ratio riferito al 2023 e al 2024 in questo caso è addirittura più basso rispetto a quello del colosso di Wolfsburg, attestandosi rispettivamente a 5,6 e 5,5. Per entrambi gli esercizi, invece, si stima un dividend yield del 5,1%.
Nell’approfondimento di Mercati24 trova spazio anche l’analisi degli esperti di UBS su Valeo, azienda leader nel settore dei ricambi per auto e per veicoli commerciali, che restituisce una fotografia del comparto aftermarket. Il target price del titolo è 25 Euro, mentre il rating attribuito è buy; il rapporto prezzo utili per il 2023 viene fissato a 14,6 e per il 2024 a 7,9. Il rendimento atteso del dividendo nei due anni è 3,1% e 5,5%.
Nel settore delle auto di alto segmento Mercedes-Benz strappa un prezzo obiettivo di 79 Euro con rating buy; il rapporto prezzo utili si attesta a 7,2 per il 2023 e a 6,8 per il 2024, mentre il dividend yield per entrambi gli anni è del 7,4%, il più alto sin qui rilevato. Non è un caso che il titolo quoti a ridosso dei top del 2022.
Per l’azione Renault gli addetti ai lavori concordano su un target price di 36 Euro e su un giudizio neutrale; la casa francese non potrà far leva nemmeno su un corposo dividend yield, infatti per il 2023 gli analisti stimano un 1,7% e per il 2024 un 1,6% persino inferiore. Nello stesso periodo il rapporto prezzo utili si attesta a 6,6 e 4,9.
BMW ha un rating neutrale con un target price di 85 Euro, mentre il rapporto prezzo utile si attesta a 8 nel 2023 e a 7,30 nel 2024. Il rendimento atteso del dividendo è invece del 5,5% per entrambi gli anni presi in considerazione.