Dati terapie intensive Italia è una sorta di parola d’ordine che, da mesi ormai, ha fatto irruzione nelle nostre vite.
Si, perchè abbiamo imparato, ahinoi, a leggere i numeri e a spacchettarli tra loro: una cosa sono i contagiati, altra cosa il tasso rti, altra cosa ancora il numero dei ricoverati e, infine, il dato relativo all’occupazione delle terapie intensive, appunto.
Convenzionalmente si è inteso individuare nel 30% dei posti totali disponibili in Italia per tutte le patologie il limite oltre il quale la pressione dei ricoverati per Covid in terapia intensiva rendono grave la pressione sul sistema ospedaliero nazionale. Il dato ha un impatto decisivo tra i vari parametri che poi portano alle diverse zone di assegnazione che il Governo individua per ogni regione e che poi generano le ordinanze emesse ogni venerdi dal Ministero della Salute.
I numeri non mentono e allora vediamoli, partendo dal dato assoluto, numerico
Dati terapie intensiva Italia – I dati nazionali assoluti di posti letto occupati
Di seguito i ricoverati i dati terapie intensive Italia Covid regione per regione
- Abruzzo 79
- Basilicata 15
- Calabria 34
- Campania 184
- Emilia Romagna 402
- Friuli Venezia Giulia 78
- Lazio 355
- Liguria 65
- Lombardia 845
- Marche 157
- Molise 16
- Pa Bolzano 31
- Pa trento 45
- Piemonte 357
- Puglia 231
- Sardegna 27
- Sicilia 118
- Toscana 257
- Umbria 63
- Val d’Aosta 5
- Veneto 256
- Italia 3620
I dati nazionali in termini percentuali
Di seguito la percentuale di occupazione delle terapie intensive. Si consideri, come detto, che il tasso di soglia ritenuto critico è il 30%
- Marche 65,4 %
- Lombardia 59,7%
- Piemonte 56,8%
- Emilia Romagna 52,9%
- Pa Trento 50%
- Umbria 45,3%
- Friuli Venezia Giulia 44,6%
- Toscana 42,8%
- Molise 41%
- Puglia 40,6%
- Lazio 37,6%
- Abruzzo 36,7%
- Pa Bolzano 31%
- Campania 29,7%
- Liguria 29,3%
- Veneto 25,6%
- Val d’Aosta 25%
- Calabria 22,4%
- Basilicata 17%
- Sicilia 14,1%
- Sardegna 13%
- Italia 40%