• Prezzi benzina e diesel alle stelle per stop a taglio accise, la premier Giorgia Meloni le definiva uno “scandalo” (VIDEO)

    I prezzi di benzina e diesel viaggiano nuovamente verso i 2 euro al litro. Gli ultimi mesi erano stati caratterizzati da un forte sconto determinato dal taglio delle accise. Circa 30 centesimi in meno che erano di esi dalla decurtazione del carico fiscale sull’unità di carburante.  Tradotto: in ragione di un maggior gettito fiscale determinato dall’aumento dei prezzi e da coperture trovate, si era scelto di tagliare i costi.

    Una misura necessaria come freno all’inflazione galoppante che avrebbe trovato linfa nell’aumento del costo della benzina, in un paese dove il 90% delle merci viaggia su ruota.

    Prezzi benzina e diesel, la scelta del governo Meloni

    Il governo presieduto da Giorgia Meloni ha, inizialmente, scelto di tagliare lo sconto e dopo il 31 dicembre non c’è stata alcuna proroga per la misura che era in vigore dal mese di marzo. La scelta era stata effettuata per contenere l’aumento dei prezzi del carburante, innescato dalle situazioni contingenti allo scoppio della guerra in Ucraina.

    La stessa Meloni aveva parlato di “scelte impopolari” rispetto a quella che appariva la necessità evidente di far quadrare i conti. Oggi, però, torna alla mente il video del 2019 in cui Giorgia Meloni definiva le accise uno “scandalo”.  Ricordo che, al di là della posizione politica di chi si trovi a fare le sue valutazioni, conferma la tesi oggettiva secondo cui una cosa è fare campagna elettorale, un’altra fare i conti con la realtà dei fatti e la necessità di governare.

    Il video