Il leader della Lega Matteo Salvini parla di Ponte sullo Stretto come struttura cruciale per aiutare i siciliani. Sembra essere passato un secolo da quando Il Carroccio difendeva la causa del Nord, non lesinando uscite poco ortodosse nei confronti di un Meridione spesso accusato solo di ingerire le risorse prodotte dall’opulento Settentrione.
E, a dire il vero, il cambio di rotta del partito è testimoniato anche dalla diffida inviata ad accostare i simboli della Lega al neonato Comitato Nord. Una sorta di organo teso a ristabilire alcuni dei capisaldi della dottrina nordista che aveva caratterizzato l’universo leghista prima del cambio di rotta verso il sovranismo nazionale e non territoriale.
“Il Comitato Nord – ha detto Umberto Bossi all’Adnkronos – è il percorso da me indicato per mantenere i principi che hanno reso forte la Lega: difesa del Nord, autonomia e rispetto della militanza”.
L’obiettivo potrebbe essere raccogliere il malcontento di chi affezionato ai vecchi principi della Lega, potrebbe nuovamenete essere ammaliato da concezioni fortemente autonomiste. “L’autonomia del Nord – jha proseguito Bossi – richiesta nei referendum del 2017 deve continuare ad essere al primo punto dell’agenda politica e deve essere la nostra priorità; questo è quello che i lombardi ed i veneti continuano a chiedere”.
Riseptto al Comitato Nord, la Lega aveva sottolineato che l’iniziativa ‘è promossa da un soggetto giuridico distinto dal partito e in nessun modo ad esso collegato’.