“Ho messo 15 milioni in 10 mesi: 4 quando l’abbiamo salvata (a giugno 2022 ndr) , 6 venti giorni fa e gli altri 5 durante l’anno”. Felice Saladini ha ricordato ai microfoni di Sportitalia quello che sarebbe stato il suo impegno per salvare il calcio a Reggio Calabria.
La Reggina, però, è di nuovo in pericolo per la nota questione legata al pagamento in ritardo di 750.000 euro. Un’inezia se si considera che nella stessa giornata si erano pagati oltre 5 milioni di euro, finendo invece per affidarsi alla scadenza determinata dalla sentenza di omologa e non dal termine perentorio delle regole del calcio.
“Il Consiglio di Stato – ha evidenziato Saladini – – mi darà ragione
“Ho venduto – ha rivelato- la società perché ero diventato il parafulmine dei problemi. Speravo che il calcio potesse premiare un giovane imprenditore italiano che aveva deciso di investire nel suo Paese”.
E sulla nuova proprietà:. “Il fondo – ha evidenziato – c’è e lo vedrete se il 29 le cose andranno bene. Il fondo ha nominato come primo beneficiario della compravendita il dott. Ilari“.
E per quel che riguarda gli stipendi non pagati::”I dipendenti li paga la Reggina, oggi la società ha un socio e ha un amministratore”.