di Pasquale De Marte – Per la Reggina la vittoria nella settimana più difficile. La squadra di Pippo Inzaghi ha piegato il Como al Granillo ed ha ottenuto tre punti che scacciano qualche fantasma dopo la penalizzazione arrivata in settimana. Il -7 in classifica continua a pesare, ma il 2-1 sui lariani offre respiro. In attesa, ovviamente, che i diversi gradi di giudizio rivelino qual è la vera posizione della squadra.
I punti sul campo sono 52 e oggi darebbero quasi la certezza di disputare i play off per andare in Serie A. Non si può, però, parlare di ipotesi, ma di attualità. Quella che ,ad esempio, vede una Reggina aver batutto una buona squadra come il Como. Lo ha fatto in un match avvincente, a tratti divertente, ricco di occasioni da gol ed anche di errori. Da una parte e dall’altra.
Gli episodi hanno sorriso agli amaranto e questa è quasi una notizia, considerato che spesso e volentieri è accaduto l’esatto contrario nel girone di ritorno. Una partita vinta con carattere e generosità, lontana dalla perfezione dei giorni migliori, ma sicuramente in grado di regalare fiducia per le ultime due gare dell’anno.
Tante occasioni da una parte e dall’altra: la sblocca Strelec
Contro il Como, arrivato a Reggio Calabria in cerca di punti-tranquillità, gli amaranto si sono schierati ancora una volta con il 3-5-2. Inzaghi, squalificato ed in tribuna, ha proposto novità sostanziali: a partire da Contini in porta al posto di Colombi e Rivas al fianco di Strelec in attacco. Sotto un sole quasi estivo, gli amaranto hanno offerto da subito una prova di grande intensità.
Il tema tattico prevalente della fase offensiva dei padroni sono stati i lanci in profondità per Rivas e Strelec con la squadra pronta ad assisterli con la consueta spinta degli esterni e la proposizione in fase offensiva delle mezzali. Una scelta che si è rivelata efficiente in diverse azioni d’attacco, contro un avversario ricco di qualità offensiva e abile nel palleggio. Ne è venuto fuori un primo tempo ricco di occasioni da gol, in cui la Reggina ha avuto il merito di chiudere in vantaggio.
Lancio di Loiacono, sponda di Rivas se zampata vincente di Strelec. L’1-0 amaranto ha spaccato l’equilibrio di una gara in cui anche il Como aveva trovato la rete, annullato per fuorigioco e confermato dopo revisione al Var (era autogol di Gagliolo). Poi le occasioni sono mancate da entrambe le parti: da buona posizione in area Di Chiara ha calciato a lato col mancino. Il comasco Gabrielloni si è costruito due chance: la prima con una bella percussione sul centrosinistra e sinistro finito a lato, poi con un colpo di testa impreciso da buona posizione.
Como-Reggina: secondo tempo di emozioni al Granillo
In avvio di ripresa la Reggina è riuscita a capitalizzare subito una ripartenza lanciata da Hernani e finalizzata da Strelec. Lo slovacco ha firmato la doppietta personale, ricevendo un pallone in profondita e solo davanti ha Gomis ha trovato il pallonetto vincente.
L’altro boato del Granillo è, invece, arrivato per il gol segnato da Cerri e annullato per fuorigioco dal Var. La Reggina, anche grazie agli innesti di Canotto e Menez, si è costruita almeno due grandi occasioni per il tris.Nella prima occasione l’esterno ha chiamato Gomis alla parata in tuffo, nella seconda l’estremo difensore ha chiuso lo specchio con un’uscita alla disperata.
Nel finale accade di tutto: prima una traversa colpita da Cutone, poi il gol del 2-1 con una grande girata dell’ex milanista (troppo solo nella circostanza). C’è stato spazio per la sofferenza finale degli amaranto ed anche per il rosso a Menez per un calcione rifilato ad un avversario.
REGGINA-COMO 2-1
Marcatori: 22′, 52′ Strelec (R), Cutrone (C).
Reggina (3-5-2): Contini; Loiacono, Camporese, Gagliolo (67′ Terranova); Pierozzi, Fabbian, Majer (86′ Crisetig), Hernani, Di Chiara (67′ Liotti); Rivas (67′ Canotto), Strelec (73′ Ménez). In panchina: Colombi, Bouah, Bondo, Lombardi, Galabinov, Gori, Ricci. Allenatore: Maurizio D’Angelo.
Como (3-4-1-2): Gomis; Odenthal, Scaglia (46′ Canestrelli), Binks (69′ Baselli); Vignali, Iovine, Arrigoni (69′ Da Cunha), Bellemo; Cutrone; Gabrielloni (56′ Cerri), Mancuso (56′ Chajia). In panchina: Vigorito, Cagnano, Fabregas, Da Riva, Faragò, Blanco, Cerri, Ioannou. Allenatore: Moreno Lonngo.
Arbitro: Luca Massimi di Termoli. Assistenti: Marcello Rossi di Biella e Alessandro Cipressa di Milano. IV ufficiale: Fabio Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto. VAR: Ivano Pezzuto di Lecce. A-VAR: Pasquale Capaldo di Napoli.
Note – Spettatori: 8.073, di. cui 148 ospiti. Ammoniti: Vignali (C), Bellemo (C), Majer (R). Espulsi: Ménez (R). Calci d’angolo: 5-7. Recupero: 3’pt; 5′ st.