• Caso Reggina, parla l’avvocato Rombolà: “Sono reggino, ecco perché il club può farcela”

    Della situazione  della Reggina, in un’intevista a La Gazzetta del Sud, ha parlato l’avvocato Carlo Rombolà, reggino, professore a contratto di Diritto Internazionale dello
    Sport all’Università degli Studi di Roma-Foro Italico ed esperto di diritto sportivo.

    La Reggina l’11 maggio proverà a ribaltare la sentenza che la vede penalizzata di sette punti per inadempienze legate alla ristrutturazione del debito in corso.

    Ecco il suo punto di vista espresso in un’intervista a La Gazzetta del Sud:”Personalmente, ho difficoltà a credere che la pronuncia di un Tribunale Fallimentare non possa avere il suo peso specifico in una vicenda del genere. Conclusi tutti i gradi di giudizio sportivo, qualora non si arrivasse ad una definizione soddisfacente nemmeno dopo il Coni, il club potrebbe ricorrere alla giustizia ordinaria»

    Sul possibile incastro con le date degli spareggip romozione: “In un primo tempo si era ventilata l’ipotesi di posticipare i play off, uno scenario ancora possibile, a meno che la Reggina non li raggiunga e non presenti neppure un’istanza in tal senso. Venendo alla tempistica, ricordiamo che i processi sportivi e quelli ordinari si differenziano anche per il rispetto del principio di celerità del giudizio, cardine della giustizia sportiva, non altrettanto in quella ordinaria. Tanto premesso, siamo in un tempo in cui anche per il giudice dello sport non sarà semplice pronunciarsi prima della fine della stagione, compresi eventuali ricorsi al Collegio di Garanzia. Se si andasse troppo per le lunghe, sarebbe lecito aspettarsi persino una penalizzazione da scontare nel campionato del prossimo anno”.

     

    E su come finirà non ha dubbi: “«Sulla scorta delle considerazioni fatte, ritengo ci sia spazio affinché la posizione degli amaranto venga ammorbidita nel corso dell’iter processuale che, come detto, potrebbe essere ancora lungo, spiegandosi attraverso ulteriori gradi di giudizio».