di Vittorio Pio –
Onorando al meglio il campionato di elevatissimo rendimento disputato da entrambe, Crotone e Catanzaro si sono divise la posta in palio, sancendo di fatto la fine di ogni più remota ipotesi per quanto riguarda la promozione diretta in Serie B. Con sole 7 partite da giocare e 14 punti di distacco, il Catanzaro ha le spalle coperte più che mai rispetto alla seconda in classifica, che pur giocando a viso aperto contro la capolista stasera all’Ezio Scida, non è riuscita ad ottenere la vittoria piena.
Gara molto tattica, con le squadre ben disposte in campo dai due trainer: nel primo tempo sono gli uomini di Vivarini ad avere le migliori occasioni, grazie a Vandeputte e Brighenti, (ancora una prestazione da incorniciare quella del difensore, eroico in ogni recupero e acuto in fase di costruzione offensiva: per chiudere in bellezza uno dei migliori campionati della sua carriera gli manca solo il goal), rispettivamente con una rasoiata da fuori area ed un astuto colpo di testa, che a Dini battuto finisce fuori di pochi centimetri, ma i gialloblu sono reattivi e riescono a chiudere la prima frazione indenni. Nella ripresa invece l’equilibrio volge a favore dei padroni di casa per una “disattenzione” di Scognamillo, autore comunque di una buona prestazione, con l’esperto Chiricò che al 54′ gli soffia la palla per servire sull’angolo destro il difensore Mogoss, che con ottimo gesto atletico scaraventa la palla sotto l’incrocio dei pali difesi da Fulignati. Il Catanzaro sembra accusare il colpo ma non si disunisce, raccogliendo le idee e rilanciando il gioco fino a quando al 73′ una veloce triangolazione porta il bomber Iemmello a servire il centrocampista Verna, che ancora una volta, quasi in fotocopia rispetto alla rete segnata a Messina qualche settimana fa, prende la mira ed insacca con una staffilata all’angolino basso dell’incolpevole Dini.
Il match di fatto finisce qui: i giallorossi esercitano una buona pressione nel finale, andando vicinissimi al raddoppio con Brignola, fino al 94′ finale quando l’ottimo arbitro Giordano (forse il migliore nel grigiore generale della categoria), sancisce il risultato finale per il legittimo tripudio degli avversari, che partono dal centrocampo per andare virtualmente ad abbracciare i tanti tifosi che hanno seguito idealmente la propria squadra del cuore, nonostante il divieto imposto dalle autorità di pubblica sicurezza, irremovibili nell’imporre il divieto di trasferta a Crotone, con la curva ospite rimasta desolatamente, per quanto ingiustamente vuota. Mister Vivarini, sempre campione di serenità e acume tattico, sintetizza così: “Abbiamo giocato contro gli avversari che ci hanno maggiormente impegnato in questa annata, ribattendo colpo su colpo, in una bella partita giocata a viso aperto, che si è disputata secondo canoni di equilibrio e correttezza. Dedichiamo la prestazione ai nostri tifosi di cui ovviamente abbiamo, sentito la mancanza fisica anche se l’onda del loro calore si è sentita fino a qui, qualunque fosse stata la distanza ed il mezzo con cui ci hanno seguito: messa questa partita in archivio, pensiamo già al prossimo turno che ci vedrà nuovamente schierati in campo, giovedì prossimo con un avversario da rispettare.” Facendo tutti gli scongiuri ed osservando il calendario, il Catanzaro chiuderebbe matematicamente i giochi al massimo per il match previsto contro il Pescara di Zeman il prossimo 25 marzo. Sarà un doppio spettacolo.