Non sarà il Sudtirol dell’andata quello che la Reggina affronterà. La squadra altoatesina dall’avento di Bisoli ha cambiato marcia e oggi è una delle candidate ad un posto nei play off. Sembra passata un’epoca da quando cadde nettamente al Granillo.
L’arrivo dell’ex allenatore del Cosenza ha restituito certezze ad una formazione che in Serie C aveva una solidità da record. A ciò si aggiunge il fatto che il mercato di gennaio ha anche portato in dote qualche nuovo acquisto. Senza dimenticare che nella gara del Granillo incise molto l’essere andati presto in inferiorità numerica.
La Reggina, però, è determinata a dimostrare ancora una volta di essere una delle migliori realtà di questo campionato. Sarà chiamata a farlo contro un avversario che, pur giocando casa, privilegerà un atteggiamento guardingo e darà poco spazio alla profondità degli amaranto. E si sa quanto la squadra di Inzaghi fatichi contro avversari che preferiscono difendersi che lasciare spazi agli avversari per attuare la loro proposta di gioco. Se, però, si vogliono cullare sogni di gloria, non si può prescindere dall’andare oltre i propri limiti.
Pippp Inzaghi sta già pensando alla formazione da schierare a Bolzano. Contini pare destinato a mantenere il posto da titolare in porta. Nessun dubbio sugli esterni di difesa con Pierozzi a destra e Di Chiara a sinistra. In mezzo, invece, Cionek dovrebbe essere confermato al fianco di Gagliolo. Camporese ha avuto qualche problema fisico.
A centrocampo non ci sarà Majer. Il suo sostituto naturale è Crisetig, benché pur giocando davanti alla difesa abbia caratteristiche molto diverse dalllo sloveno. Più geometrie e meno ritmo, in un centrocampo dove la dinamicità dovrà essere garantita da Fabbian con Hernani a completare il terzetto.
E davanti? Rivas e Canotto sembrano i favoriti per una maglia da titolare. Tornerà Menez dalla squalifica, ma il suo impiego dal primo minuto non è scontato. Gori ha fatto bene e il francese potrebbe anche essere schierato a partita iniziata. Tutti pensieri