Tra Pippo Inzaghi e Reggio Calabria è stato un colpo di fulmine. Che un calciofilo amaranto potesse essere affascinato dall’idea di vedere uno dei brand più famosi del calcio mondiale alla sua squadra , ci stava.
Un po’ meno che potesse scoccare la scintilla l’intera famiglia del tecnico e la città. Soprattutto perché si fa riferimento ad una realtà che è regina di potenzialità inespresse e flagellata anche da responsabilià, proprie e non.
“A Reggio – ha rivelato il tecnico alla Gazzetta del Sud – c’ero venuto solo per giocare, quindi in pratica non conoscevo niente. All’inizio ero curioso di vederla, come mi capita spesso in una città nuova. Che bella Reggio! Forse i residenti non avvertono le stesse sensazioni di chi arriva per la prima volta. Il clima è meraviglioso. Il Lungomare è veramente unico. E poi la gente è cortese, rispettosa: quante volte passeggio su con mio figlio ma i tifosi non ti stressano, ti chiedono l’autografo, magari una foto; cose che ti fanno piacere”.
Un concetto ribadito in un altro virgolettato:”Guardate che Reggio è bellissima e io mia famiglia qui viviamo alla grande. Ho girato il mondo, ma il Lungomar edi Reggio è unico. Non ha eguali. E a a me e alla mia compagna piace molto passeggiare per le vie del centro”.
E presto il piccolo di casa, oltre ai genitori, si troverà a fianco anche altri parenti. “Ed infatti – ha aggiunto – i nonni di Edo non vedono l’ora di venire a trovarci: ci sentono felici qui”.
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