• La Reggina vince da grande squadra, il Boxing day di Ascoli si tinge di amaranto

    di Pasquale De Marte – La Reggina ha espgunato Ascoli, un campo dove spesso e volentieri ha faticato negli ultimi anni. Il match-winner di giornata è Rivas. Il risultato finale è stato un 1-0 che racconta fedelmente le difficoltà di una sfida che ha vissuto sul filo dell’equilibrio, ma che non ha preso la strada di Reggio Calabria a caso.

    Gli uomini di Inzaghi hanno dimostrato di avere qualcosa in più sul piano tecnico e nella capacità di gestire le diverse fasi della partita, avendo la lucidità per colpire al momento giusto e per difendersi nel migliore dei modi quando è stato necessario.

    Il match ha ricordato da vicino quello giocato e vinto dagli amaranto a Como. Una sfida insidiosa e complicata., dove si è avuta l’intelligenza di pazientare prima di trovare l’episodio decisivo. Una partita non spumeggiante come quelle dei giorni migliori, ma forse ancora più importante a livello di acquisizione di cosnapevolezza dei propri mezzi.

    La squadra di Inzaghi ha vinto con l’autorevolezza delle grandi squadre.

    Reggina-Ascoli: una partita bloccata

    Non è stata una bella partita quella del Del Duca. Per i primi dieci minuti la squadra di Pippo Inzaghi ha provato a tenere il ritmo alto, a mettere in campo un atteggiamento aggressivo  e a premere sull’acceleratore. I padroni di casa sono stati bravi a resistere, per poi affrontare nel migliore dei modi un match che si è messo su altri binari.

    Quelli della lotta a centrocampo, intervallata raramente da sortite offensive delle due contendenti. Davvero pochissime le emozioni, anche per effetto di un gioco costantemente spezzettato dagli interventi arbitrali. La Reggina ha, invece, protestato per un tocco di mano in area di Simic, non ritenuto irregolare da Abisso e dalle revisione a distanza del Var

    L’Ascoli si è rivelato l’avversario complicato da affrontare che ci si attendeva. Una squadra in grado di battagliare, di reggere ritmi alti e con giocatori in grado di generare ripartenze pericolose e con qualità offensiva.

    Lampo di Rivas nella ripresa

    Nel secondo tempo la Reggina, come nella prima frazione, ha iniziato la ripresa a tutta. La più importante opportunità da rete è stata un’azione insistita in cui sono venuti fuori più traversoni pericolosi in area. Decisivo sopratutto un intervento di Botteghin in scivolata, ad anticipare quella che sarebbe stata una conclusione a botta sicura di Menez.

    La circostanza si è rivelato il preambolo al gol del vantaggio. Una fuga sul filo del fuorigioco di Rivas ha dato il via all’azione dell’1-0. L’honduregno, dopo aver aggirato Leali, non è riuscito a  concludere verso la porta. Sulla prosecuzione dell’azione, però, un pallone messo in mezzo da Pierozzi e mancato da Menez, è diventato un nuovo assist per Rivas. La violenta conclusione dell’ex interista non ha lasciato scampo a Leali.

    Si è trattato dell’episodio che ha rotto l’equilibrio di una partita in cui era chiaro quanto sbloccare la situazione potesse essere complicato. Nei minuti restanti la Reggina ha saputo difendersi con ordine, contro un avversario che non ha praticamente mai messo in difficoltà la fase difensiva di Pippo Inzaghi.

    SERIE BKT, 19ª GIORNATA

    ASCOLI-REGGINA 0-1

    Marcatori: 64′ Rivas (R).

    Ascoli (3-5-2): Leali; Simic, Botteghin, Quaranta (76′ Pedro Mendes); Donati (54′ Falzerano), Collocolo, Eramo (59′ Buchel), Caligara, Giordano; Dionisi (76′ Lungoyi), Gondo. In panchina: Guarna, Salvi, Adjapong, Bidaoui, Palazzino, Giovane, Tavcar, Bellusci. Allenatore: Cristian Bucchi.

    Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian (76′ Liotti), Majer (79′ Crisetig), Hernani; Canotto (68′ Cicerelli), Ménez (76′ Gori), Rivas (79′ Camporese). In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Giraudo, Loiacono, Ricci, Santander. Allenatore: Filippo Inzaghi.

    Arbitro: Rosario Abisso di Palermo. Assistenti: Luca Mondin di Treviso e Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore. IV ufficiale: Federico La Penna di Roma 1. VAR: Paolo Mazzoleni di Bergamo. A-VAR: Domenico Rocca di Catanzaro.

    Note – Spettatori 9 126, di cui 234 ospiti. Ammoniti: Ménez (R), Simic (A), Dionisi (A), Quaranta (A), Gondo (A), Pierozzi (R). Calci d’angolo: 3-3. Recupero: 2’pt, 5′ st.