di Pasquale De Marte – La Reggina non è riuscita a centrare l’impresa di agganciare il Frosinone in vetta alla classifica. La squadra di Grosso ha espugnato il Granillo e lo ha fatto con pieno merito. Ha approfittato di un errore grossolano degli amaranto che gli ha spianato la strada e poi ha capitalizzato quella che è apparsa una superiorità significativa nell’arco dei novanta minuti. Ed il 3-0 finale parla chiaro.
Il Frosinone si è fatto preferire rispetto ai padroni di casa ad ogni livello. A partire da un migliore impatto sulla partita, in fatto di convinzione e capacità di interpretare la gara nella maniera giusta. Per i padroni di casa c’è stata solo generosità, ma poca capacità di mettere dentro il match ingredienti che ne modificassero l’inerzia. A partire forse da qualche scelta tattica differente a partita in corso, considerate le difficoltà a centrocampo e una strategia offensiva che ha fatto il solletico all’organizzata difesa avversaria..
Gli applausi di incoraggiamento del Granillo, a fine partita, sono stati sicuramente la nota più bella della giornata degli uomini di Inzaghi.
L’errore che ha cambiato tutto
Nel primo tempo la macchina tattica di Grosso ha funzionato molto meglio di quella di Inzaghi. Il Frosinone ha mostrato una maggiore brillantezza, migliori automatismi nella circolazione del pallone e nei movimenti offensivi. Il tutto senza perdere mai lucidità nelle letture difensive, agevolata da una Reggina apparsa in giornata “no”.
I ciociari hanno sempre controllato in maniera impeccabile le verticalizzazioni per Canotto e Rivas, spesso facilmente leggibili e fronteggiabili con i raddoppi sui due esterni amaranto. A completare il quadro: un Menez fuori dal gioco ed un Hernani poco coinvolto.
Tuttavia, fino al gol ospite non si era avuto alcun sussulto particolare. Il vantaggio laziale, firmato Mulattiere, è nato da un suicidio difensivo degli amaranto. Camporese, ultimo uomo, ha stoppato male un pallone, perdendo un rimpallo con Mulattieri. L’ex attaccante del Crotone si è involato da solo verso la porta, aggirando Colombi in uscita disperata fuori dalla sua area di rigore, mantenendo la freddezza nel mettere in pallone in rete.
Nella ripresa terrificante bis e tris
Da quel momento in avanti la partita è cambiata. La Reggina è diventa precipitosa, meno equilibrata e di colpo la leggera supremazia ciociara si è trasformata in un dominio assoluto. A tenere in piedi gli amaranto è stata una parta di Colombi, su una conclusione a botta sicura di Garritano.
L’avvio del primpo tempo ha illuso che la Reggina potesse finalmente tornare in partita. Alla prima ripartenza, però, la squadra di Grosso ha trovato il jolly di Insigne con un mancino dal limite al volo che si è insaccato sotto l’incrocio. Il gol di Szyminski, bravo ad anticipare tutti sugli sviluppi di un calcio, piazzato ha chiusola partita.
REGGINA-FROSINONE 0-3
Marcatori: 34′ Mulattieri (F), 50′ insigne (F), 68′ Szyminski (F).
Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara (65′ Crisetig); Fabbian, Majer, Hernani (55′ Gori); Canotto (65′ Ricci), Ménez (71′ Liotti), Rivas (55′ Cicerelli). In panchina: Ravaglia, Aglietti, Bouah, Cionek, Giraudo, Loiacono, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Frosinone (4-3-3): Turati; Sampirisi, Ravanelli, Szyminski, Cotali; Rohden (86′ Lulic), Mazzitelli, Boloca; Insigne (74′ Ciervo), Mulattieri (74′ Borrelli), Garritano (74′ Caso). In panchina: Loria, Oyono, Bocic, Kalaj, Moro, Monterisi, Oliveri, Frabotta. Allenatore: Fabio Grosso.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia. Assistenti: Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Ceccon di Lovere. IV ufficiale: Daniele Perenzoni di Rovereto. VAR: Gianluca Aureliano di Bologna. A-VAR: Federico La Penna di Roma 1.
Note – Spettatori: 14 648, di cui 95 ospiti. Ammoniti: Ménez (R), Insigne (F), Turati (F), Borrelli (F). Calci d’angolo: 6-6. Recupero: 1′ pt, 4′ st.
REGGINA-FROSINONE 0-3
Marcatori: 34′ Mulattieri (F), 50′ insigne (F), 68′ Szyminski (F).
Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara (65′ Crisetig); Fabbian, Majer, Hernani (55′ Gori); Canotto (65′ Ricci), Ménez (71′ Liotti), Rivas (55′ Cicerelli). In panchina: Ravaglia, Aglietti, Bouah, Cionek, Giraudo, Loiacono, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Frosinone (4-3-3): Turati; Sampirisi, Ravanelli, Szyminski, Cotali; Rohden (86′ Lulic), Mazzitelli, Boloca; Insigne (74′ Ciervo), Mulattieri (74′ Borrelli), Garritano (74′ Caso). In panchina: Loria, Oyono, Bocic, Kalaj, Moro, Monterisi, Oliveri, Frabotta. Allenatore: Fabio Grosso.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia. Assistenti: Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Ceccon di Lovere. IV ufficiale: Daniele Perenzoni di Rovereto. VAR: Gianluca Aureliano di Bologna. A-VAR: Federico La Penna di Roma 1.
Note – Spettatori: 14 648, di cui 95 ospiti. Ammoniti: Ménez (R), Insigne (F), Turati (F), Borrelli (F). Calci d’angolo: 6-6. Recupero: 1′ pt, 4′ st.