“La strada è lunga”. Zan Majer conosce bene il campionato di Serie B e le dichiarazioni prudenti non sono certo di circostanza. Sa che bastano un paio di scivoloni o di successi per cambiare radicalmente le prospettive.
E anche per la nuova avventura alla Reggina, dopo le due promozioni a Lecce, ha un’idea chiara. “Noi – ha spiegato alla Gazzetta del Sud – non guardiamo la classifica, i punti si contano alla fine”.
E le insidie sono sempre dietro l’angolo. A partire dal prossimo impegno. “Il Benevento – ha speigato lo sloveno – ha un grande organico, noi prepariamo la sfida come tutte le altre, guardiamo solo a noi poi vincerà chi avrà meritato”.
Majer, la Reggina e il ruolo preferito
Nessuno si aspettava una Reggina così “pronta” e neanche Majer. “Sinceramente no, perché – ha ammesso – ci voleva tempo per conoscerci, creare il gruppo e arrivare ad una condizione omogenea. Inoltre non abbimao fatto il ritiro insieme, molti di noi sono arrivati a preparazione avviata. La società ha fatto un gran lavoro”.
Ha iniziato la stagione de mezzala sinistra. Con l’ingresso di Hernani nell’undici titolare, Inzaghi lo schierato davanti alla difesa. “Sono – ha detto Majer – un calciatore che ha sempre giocato box to box e dunque se devo proprio scegliere uno preferisco come mezzala, ma anche in questa posizione mi trovo molto bene”.
E poi spazio ad un pensiero per i tifosi: “Davvero bello vedere così tanti nostri tifosi anche lontano da casa. Si percepisce anche quotidianamente quanto la città viva di calcio”.
Leggi anche: Reggina: ubi Majer, minor cessat… ma attenzione all’altro dettaglio (VIDEO)