“Abbiamo fatto una buona partita. Il Parma ci ha chiuso gli spazi, anche se abbiamo avuto due-tre occasioni nitide. Non siamo stati bravi a capitalizzare. Poi loro sono stati bravi a capitalizzare i nostri errori”
Così Gianluca Di Chiara, ai microfoni di Video Touring, ha commentato la sconfitta subita a Parma. Un ko più episodico che meritato. “A parte i due episodi decisivi, abbiamo trovato – ha aggiunto – poche cose da notare a livello difensivo. Stiamo lavorando bene e lo abbiamo fatto contro individualità importanti come quelle del Parma. Però, se abbiamo perso, dobbiamo lavorare sicuramente di più ed il mister ci martella su questo”.
Due gol evitabili per gli amaranto sono stati quelli subiti, “Il primo ingenuo – ha ammesso Di Chiara – sono stato io sull’occasione del primo gol. Sono andato per calciare, l’avversario è arrivato con la gamba tesa. Si è trattato di un episodio su cui si può anche recriminare, però non vogliamo attaccarci a queste cose e parlare dell’arbitro. Poteva andare diversamente. Forse se fossi andato giù avrei potuto mettere il dubbio”.
Tre sconfitte in trasferta per la Reggina, mai in grado di recuperare dopo essere andata sotto. “A Modena – ha detto il terzino – abbiamo tirato diciassette volte in porta. Sarà anche un caso, però è un dato un cui su dobbiamo lavorare. Può capitare di essere sotto, dobbiamo restare calmi e le partite sono lunghe al punto da poter cambiare sempre”.
E, infine, all’orizzonte la sfida con la sua ex squadra. “Sarei felicissimo – ha ammesso Di Chiara – di segnare al Perugia, questo senza dubbio. In primis speriamo di portare a casa i tre punti. Se dovesse venire il gol sarebbe ancora più bello. Pensiamo, però, alla partita. Troviamo una squadra in difficoltà di classifica, sarà sicuramente complicato perché in B non ci sono partite non complicate. Anche se giochiamo contro l’ultima, anche perché in questo momento la classifica conta zero. La base è quella della squadra che l’anno scorso ha fatto i play off. Dobbiamo avere la forza e la cattiveria per portare a casa i tre punti”.