Quando, sin dall’inizio, si è detto che sarebbe stata dura, si alludeva anche alla possibilità che si sarebbe potuti arrivare sul filo di lana. E così, salvo colpi di scena, sarà.
Gli incontri tra gli emissari della Reggina, gli intermediari e rappresentati degli acquirente del club non si esauriranno a quelli del venerdì. Le parti si aggiorneranno, sia sabato che domenica. I confronti saranno serrati, perchè a questo punto non c’è possibilità di proroga rispetto alla data di lunedì 13 giugno.
Questa novità la si può interpretare come si preferisce. Come la necessità di avere ulteriori ragguagli e approfondimenti sulla situazione, ma anche come la volontà di proseguire i discorsi o anche come una proroga inattesa che apre il cielo a nubi. La verità la sanno solo coloro che stanno lavorando alle cose, così come il momento della firma sarà esattamente quello in cui il quadro della situazione indurrà chi deve acquistare a sciogliere le riserve.
La questione è strettamente legata al fatto che, rispetto al bilancio provvisorio (31 marzo, già approvato), la situazione debitoria è stata aggiornata da un corposo afflusso di istanze debitorie. Questa è la base delle valutazioni aggiuntive che saranno fatte nelle prossime ore. Non si dovrebbe andare oltre lunedì.