Celico, Cosenza, emergenza rifiuti: la guerra fra ”poveri”, miete le prime vittime (VIDEO)
Domani è un altro giorno, sì, ma oggi, a Celico, numerosi cittadini che cercavano di impedire il passaggio dei camion della nettezza, sono stati protagonisti di un’accesa protesta che ha visto anche l’intervento delle forze dell’ordine. “Avevamo un accordo con il prefetto che è stato disatteso”, ci spiega l’ativista. “La provincia di Cosenza avrebbe potuto conferire in discarica solo per 10 giorni, finiti i quali a Celico, non sarebbe più arrivata spazzatura”.
Così non è stato. I rifiuti del cosentino sono arrivati puntuali a Celico, sabato scorso. Subito i primi scontri. Ieri la discarica era chiusa. 7 camion sono tornati indietro. E intanto la spazzatura si accumula lungo le strade. “La questione – spiegano – è che la discarica di Celico è nata per contenere solo il differenziato e non il tal quale. Qui vicino, tempo fa, sorgeva un’altra discarica che però si è esaurita prima del tempo proprio a causa del continuo conferire di rifiuti in emergenza da parte del commissario. Ieri il commissario oggi la Regione. Cambia il soggetto, ma la pratica è la medesima” (GUARDA IL VIDEO DEGLI SCONTRI). La paura, dunque, è che la discarica esaurisca le sue funzioni prima e che lì non possano conferire neanche i comuni dell’hinterland. Non ce l’hanno con Cosenza o con la Provincia, ma con la cattiva gestione che mette loro in cattiva luce. Oggi, arriva un altro scontro ed un ragazzo finisce in ospedale con un trauma toracico. Per i manifestanti sono state le forze dell’ordine, per le forze dell’ordine invece il ragazzo è stato schiacciato dalla ressa. La ressa, sì. Quella che a gran voce grida: “Vergogna”, “Legalità” e “La presila paura non ne ha”.
Per loro si dovrebbe vergognare l’assesore all’Ambiente, Francesco Pugliano, del quale chiedono le dimissioni, Scopelliti, accusato di fare gli interessi di pochi. Intanto, questa mattina, l’assessore Pugliano, ha spiegato che senza Celico e Scala Coeli, le strade saranno colme di spazzatura per 3 mesi e Celico ha l’autorizzazione a ricevere l’indifferenziato. Una vera e propria guerra, con feriti da un lato (GUARDA IL VIDEO DELLA PROTESTA), vittime dall’altro, il tutto in un clima di emergenza sanitaria e ambientale, senza che si intraveda una soluzione, né una tregua, in quello che ormai e diventato un tira e molla fra “poveri”.
(Clara Varano)
Video realizzati da un attivista