Cena di raccolta fondi, giovedì 16 ottobre ore 21 presso il locale “Agorà” – Iniziativa dedicata al 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (ONU 1948) – Amnesty International Reggio Calabria 1998/2008 – Dieci anni insieme.
Sessantanni fa il mondo aveva ben chiari avanti a sé gli orrori delle guerre mondiali e gli Stati, raccoltisi da tre anni in un’unica organizzazione allo scopo di garantire i diritti e mantenere la pace, vollero darsi una traccia, ancora oggi viva e più che mai necessaria, per una strada nuova che avesse come metà l’affermazione dei diritti e come strada il rispetto della persona. Tale istanza divenne un messaggio universale da allora contenuto nella Dichiarazione dei Diritti Umani, approvata il 10 dicembre dall’Assemblea della Nazioni Unite, ed espresso attraverso dieci manifestazioni di principio che non vincolano alcuno stato ma si pongono come monito per un futuro che avrebbe dovuto essere diverso e che ancora oggi ricerca questa prospettiva.
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” recita il primo articolo e gli altri che seguono riconoscono alla persona prerogative determinanti per una piena realizzazione e per il suo rispetto da parte dell’autorità statale e della comunità. Libertà, integrità, cittadinanza, giustizia, pari opportunità economiche e sociali. Tutto questo è stato e continua ad essere per Amnesty International l’anima pulsante delle sua attività di denuncia e di sensibilizzazione ed è per questo che quest’anno il movimento celebra questo importante anniversario attraverso una serie di manifestazioni, in svolgimento in tutto il mondo, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Small places Tour”. Così anche il gruppo di Reggio Calabria, che quest’anno compie dieci anni di attività in città, aderisce all’iniziativa. In occasione del 16 ottobre, giovedì, dedica infatti la consueta iniziativa di raccolta fondi alla Dichiarazione Universale, dando voce a quanti ancora non vedono riconosciuta la propria dignità e ricordando quanti sono stati invece aiutati dall’opinione pubblica e dall’azione del movimento nell’affermazione dei loro diritti fondamentali.
In occasione della cena saranno, inoltre, raccolte delle firme per la campagna “Piu’ diritti più sicurezza”, per chiedere al presidente di turno dell’UE Sarkozy di garantire indagini esuastive con riferimento alle detenzioni segrete e alle rendition – trasferimenti forzati di persone sospettate di terrorismo con l’ausilio degli stati in cui si trovano – e di assicurare il rispetto delle raccomandazioni comunitarie in termini di standard di trattamento, durante il trasporto e la detenzione, delle persone sospettate di terrorismo.
La cena costituirà non solo un’occasione per sensibilizzare e raccogliere firme, ma anche per garantire un futuro di attività al gruppo. I principi di indipendenza e imparzialità, su cui si fonda Amnesty International, garantiscono l’efficacia della sua azione. Amnesty infatti non accetta finanziamenti dai governi per poter mantenere, nei confronti di questi, una posizione assolutamente autonoma e spendibile solo ed esclusivamente in difesa dei diritti e per la protezione delle vittime. Dunque l’attività di raccolta fondi che gli ottomila gruppi di Amnesty, tra cui anche quello di Reggio Calabria, portano avanti, rappresenta il fulcro della vita di un movimento che conta oltre quarantacinque di indagini su abusi e violazioni e migliaia di azioni per sostenerne le vittime. Il gruppo reggino auspica, quindi, di poter continuare ad operare sul territorio offrendo alla cittadinanza occasioni di informazione e confronto sui diritti umani.
Reggio Calabria, 14 ottobre 2008