Quando il tono del confronto democratico si alza pericolosamente debordando ben oltre i limiti canonici, il rischio diventa reale e, soprattutto, la situazione sfugge al controllo.
Tapparsi le orecchie e bendarsi gli occhi non serve a nulla, anzi amplifica i danni ai gangli della società democratica.
A Reggio, da tempo ormai, il segno è stato passato
ed ogni giorno di più il punto più basso si sposta di un po'.
Auto di rappresentanti delle Istituzioni incendiate, accuse gravissime e quasi mai documentate a chi occupa – legittimamente – centri di potere, sezioni di partito e busti – che comunque stanno dove sono a nome della Città tutta – fatti oggetto di attentati.
L'aria di Reggio si è fatta irrespirabile.
Le elezioni comunali sono ancora lontane, ma c'è poco da stare allegri.