Non v’è dubbio che la comunicazione sia il ramo di gran lunga più importante nell’ambito dell’evoluzione della società moderna e, come tutto ciò che conosce improvvisi ed imponenti fasi di crescita, necessita di aggiustamenti, di regole; condivise prima ancora che codificate.
Se poi la comunicazione va a braccetto con l’informazione e, quindi, con le dinamiche politiche che segnano la via della quotidianità delle scelte, il ginepraio rischia di diventare inestricabile.
A Palazzo San Giorgio, nell’ambito del progetto “Una rivista in classe”, realizzato in alcune scuole della città , il convegno nazionale “Per un’etica della comunicazione”, moderato da Carlo Parisi, segretario della Federazione Nazionale Stampa Italiana – sez. Calabria-, ha rappresentato l’occasione per confrontarsi su tematiche spinose.
Il Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca, ha sottolineato che “è obbligo principale di ogni giornalista essere terzo ai fatti. Come non meno importante è il suo bagaglio culturale. Giornalista non è chi si limita a dare notizie dei fatti. Così è solo uno strumento che passa agenzie. Il giornalista è chi conosce, chi approfondisce i fatti. Chi si pone tutta una serie di domande e cerca le risposte. Chi informa realmente la gente e lo fa attraverso la cultura e la conoscenza.ù
“E’ per questo” – ha proseguito Del Boca – che mi sono battuto per la riforma sull’accesso all’ordine e che ho portato avanti il progetto “Laureare l’esperienza”. Per il giornalista di oggi è fondamentale specializzarsi. Affrontare qualsivoglia materia con competenza e capacità critica, anche per saper discernere e non farsi imbrogliare dall’apparenza”.
Su scala locale l’argomento dell’etica e della libertà di stampa è stato affrontato con riferimenti espliciti dal Sindaco Scopelliti che, parlando di Reggio Tv, ne ha duramente criticato le scelte editoriali “che in coincidenza di ogni tornata elettorale o nell’approssimarsi di essa, finiscono regolarmente per attaccare questa Amministrazione comunale”.
Sullo stesso piano l’intervento del Presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola, il quale, appoggiando l’intervento di Scopelliti, ha portato all’attenzione della folta platea il paragone tra realtà locali e scenario nazionale: “Non sono solo le piccole tv private a dare segni di faziosità” – ha detto Dattola-“la cronaca della stampa nazionale ci ha già abituati con , ad esempio Emilio Fede o il Corriere della Sera”.
Il suono della campanella dell’ultimo giro per le prossime consultazioni comunali del 2007 si comincia ad udire forte e chiaro, il clima sembra già assai più rovente di quello meteorologico di questi giorni….