''Quella che introduce la devolution e' una riforma iniqua, che inasprisce le disuguaglianze tra i cittadini del nord e del sud e crea una fortissima e inaccettabile limitazione di diritti
costituzionalmente riconosciuti. Le regioni ricche diventeranno sempre piu' ricche e quelle povere sempre piu' povere''.
Non ha dubbi il Presidente dell'Assemblea regionale, Giuseppe Bova, in merito alla devolution ed al referendum al quale quanto prima saranno chiamati gli Italiani.
Non ha dubbi il Presidente dell'Assemblea regionale, Giuseppe Bova, in merito alla devolution ed al referendum al quale quanto prima saranno chiamati gli Italiani.
''la Costituzione" – spiega Bova- "unisce l' Italia e va dunque salvata. La mia adesione alla campagna per il no al referendum costituzionale deriva da una fortissima convinzione personale, ma anche dalla volonta' di onorare la decisione del Consiglio regionale, che il 6 dicembre scorso, fra i primi in Italia, ha licenziato all' unanimita' la richiesta di referendum sulla riforma costituzionale. Con la devolution si profila un futuro in cui ogni regione avra' una sanita' diversa, un sistema d' istruzione diverso ed un diverso livello di sicurezza per i cittadini. Tutto questo noi non possiamo accettarlo: quale Calabria consegneremo ai nostri figli, se non saremo nelle condizioni di garantire loro la possibilita' di curarsi in ospedali efficienti e di studiare in buone scuole?''