Sono stati pubblicati sul portale di Assaeroporti, Associazione Italiana dei
Gestori degli Aeroporti, i dati di traffico di tutti gli aeroporti relativi al mese
di aprile. Dei 37 scali italiani, l’Aeroporto dello Stretto non solo è quello con il maggiore incremento, ma registra una percentuale altissima: il 90,8% in più rispetto ad aprile 2005. Che il Tito Minniti sia uno scalo in crescita continua si desume dall’esame dei flussi del 2006 paragonati a quelli dello scorso anno: se a gennaio l’incremento è stato del 16,8% (con 29.795 passeggeri), a febbraio è salito al 35,9% (31.370 passeggeri), a marzo è ulteriormente cresciuto, al 46,1% (42.662 passeggeri)per arrivare, ad aprile, al 90,8%, con 57.917 passeggeri.
Anche i dati complessivi dei primi quattro mesi sono di tutto rispetto: 162.325 passeggeri, con un incremento,rispetto allo scorso anno, del 50,1%.
«I dati» ha commentato l’Amministratore Unico, sen. Pietro Fuda «sono ancora più
importanti se confrontati con quelli degli altri aeroporti calabresi e con quello di
Catania: gli scali di Lamezia, Croto-ne e Catania non solo non hanno perso traffico,
ma anzi lo hanno incrementato. Il che conferma, una volta di più, ciò che sosteniamo da
tempo: l’Aeroporto dello Stretto è in concorrenza solo se stesso e con il bacino di
potenziali utenti dell’area, che stanno iniziando a scoprire l’aereo come nuovo mezzo
di trasporto, grazie ad un numero sempre maggiore di collegamenti a prezzi assolutamente
accessibi-li. A questo trend positivo si è aggiunta la prima iniziativa del territorio,
che ha permesso, grazie agli operatori turistici Filippo e Domenico Aragona, a 948 turisti
calabresi di fare una vacanza a Praga. In questa direzione dobbiamo muoverci: da una
parte continuando nell’azione di rilancio dello scalo, che passa anche attraverso le
attività di promozione volte a far conoscere, a livello nazionale, tutte le sue
potenzialità, utilizzandolo come volano di sviluppo del turismo locale; dall’altra
incentivando le azioni imprenditoriali volte ad offrire ai cittadini dell’area possibilità
sempre maggiore di movimento e di svago. Praga è solo la prima esperienza positiva in
questo senso: grazie all’intuizione di Filippo Arago-na sono partiti nove voli charter
per quasi mille passeggeri, che hanno permesso a studenti e cittadini alla ricerca di
nuove mete per le vacanze pasquali di ammirare i castelli, il centro storico con edifici
liberty e barocchi della bellissima città europea.
Tra qualche giorno formalizzeremo un altro progetto volto sia a portare nell’area dello stretto flussi turistici decisamente consistenti, che a permettere agli utenti del nostro scalo un collegamento diretto con una delle città più affascinanti del nostro continente, finora difficilmente raggiungibile an-che dagli altri scali italiani: stiamo perfezionando il collegamento diretto con Mosca».
L’Aeroporto dello Stretto si sta preparando ad affrontare nel migliore dei modi il ruolo di scalo in-ternazionale con i lavori in corso all’interno dell’aerostazione per la sistemazione definitiva delle aree adibite alla restituzione bagagli, con la divisione dei flussi in ed extra Schengen.