Un appuntamento irrinunciabile per i giornalisti di tutto il mondo ma anche per chi crede e lotta per la tutela degli ideali democratici.
Il 2005 ha chiuso un bilancio critico per la libertà e l’esercizio dell’informazione. I dati riportano un registro grave tra i più neri della storia: 63 giornalisti e 5 operatori morti nell’esercizio delle loro funzioni; oltre 1.300 le aggressioni registrate;
1000 i media censurati; 119 giornalisti e 59 operatori imprigionati con l’accusa di aver voluto fare informazione. Nel complesso un aumento del 60% rispetto al 2004 di tutte le manifestazioni volte a soffocare la libertà di stampa. Il 3 Maggio, dunque, in tutto il mondo si terranno manifestazioni in via pacifica per la riaffermazione di un diritto, quello della libera manifestazione del pensiero, così brutalmente violato in quest’ultimo anno.L’associazione “Reporters sans frontières“, nata a Parigi nel 1985 e, oggi, impegnata in tutto il mondo con oltre 110 corrispondenti, ha pubblicato, per celebrare la ricorrenza, una lista con i nomi dei “predatori” della libertà di stampa ed un album fotografico. Gli introiti delle vendite di questo materiale andranno a supporto delle famiglie dei giornalisti catturati e rinchiusi nelle carceri per avere tentato di svolgere il proprio mestiere.A Roma, la Cni Unesco ha organizzato un convegno dal titolo “Media, sviluppo e sradicamento della povertà”, che si svolgerà nella Sala del Museo della Fondazione Cassa di risparmio in Via del Corso 320 a partire dalle 9 di mattina, in linea con l’idea promossa proprio dall’Unesco di “considerare le relazioni tra i media indipendenti e l'alleviamento della povertà quali fattori cruciali che intaccano questi legami. Il processo indiretto di sostegno alla stampa indipendente, ed il concomitante rilievo posto sulla questione dei diritti, può costituire un vantaggio ed un sostegno per i gruppi tradizionalmente esclusi dalla società civile, specialmente le donne, le unioni minoritarie, e i giovani. Un ruolo importante – ha considerato sempre l'Unesco – può avere l'accesso alle tecnologie informatiche e della comunicazione. Su questa base la proposta è quella di realizzare un workshop volto ad analizzare le connessioni esistenti tra le tre ''e'': educazione, espressione ed economia”.L’invito rivolto sempre dall’Unesco alle associazioni, alle rappresentanze istituzionali ma anche ai singoli privati in tutto il mondo è di affrontare dibattiti con questo tema in occasione della giornata mondiale della Libertà di Stampa e per le redazioni di celebrarla anche attraverso iniziative a carattere simbolico che ricordino la scomparsa dei giornalisti vittime della repressione affinché il loro sacrificio non resti inutile e dimenticato nella memoria.