#SenzaPeliEConLePalle: Silvia scrive all’Atam
Gentile redazione,
non è la prima lettera che scrivo, né tantomeno il primo reclamo che faccio, e ahimè credo che non saranno neanche gli ultimi.
Scrivo perché sono stanca. Stanca di dovermi avvelenare il sangue ogni santo giorno, mattina e sera , per un servizio “di cacca” (per non dire altro).
Io mi chiedo, è mai possibile che in una città piccola come Reggio, ci sia un tale disservizio con gli autobus? Aspettare ore per un autobus e vedersi passare sotto il naso 8-9autobus tutti con la scritta “piazza Garibaldi”(come se esistesse solo quella a Reggio! ).
Prendere lo stesso autobus che ogni giorno passa a un orario diverso e addirittura termina la corsa in posti diversi! (Un giorno alla stazione, to giorno al deposito ecc).
Correre per arrivare trafelati alla fermata per beccare la coincidenza e scoprire che, chissà per quale motivo, l autobus è partito prima
Potrei continuare a lungo, ma mi fermo qui, poiché mi aspetta un lungo tragitto sotto il sole, a piedi, dall’ aeroporto fino a croce valanidi visto che l autobus “sarà evaporato col caldo di oggi”.
L’unica domanda che mi pongo è:”che cavolo lo facciamo a fare l’abbonamento e i biglietti? Per un servizio che non c’è”?
Fanno bene quando parlano male del Sud. Qui, a parte il fantomatico sole e l’ormai inquinato mare, non abbiamo nulla.
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