di Pasquale De Marte – Nel girone di ritorno di Serie B c’è una cosa che conta più delle altre: non prendere gol. La Reggina a Palermo ha confermato una tendenza preoccupante di questo inizio 2023: i troppi regali agli avversari. Nella sconfitta degli amaranto a Palermo c’è anche e soprattutto il peso di due palloni persi in uscita e da cui sono nate le due realizzazioni siciliane.
Un’ evidenza che mette in secondo piano altri tratti della partita. Il match è stato equilibrato e gli ospiti hanno tenuto bene il campo, nonostante una lunghissima lista di assenti. Serviva più concretezza e forse qualche idea in più per capitalizzare il possesso palla nelle fasi di controllo del gioco, ma ci sono anche gli avversari e non sono gli ultimi arrivati. Ha vinto chi ha sbagliato meno.
Buon inizio del Palermo, poi Reggina in controllo
Si sapeva sin da prima del fischio d’inizio che per la Reggina non sarebbe stato semplice. Davanti c’era un Palermo con il vento in poppa, reduce da otto risultati consecutivi e con alle spalle un importante mercato di gennaio. Gli amaranto, invece, attraversavano lo Stretto con defezioni di primo livello: Hernani e Fabbian in primis.
Davanti ai 26.000 spettatori presenti al Renzo Barbera di Palermo, la squadra di Inzaghi ha controllato la partita per buona parte del primo tempo. Solo nella primissima parte del match i reggini hanno dimostrato di pagare qualcosa in fatto di incapacità di tenere le distanze giuste tra i reparti. A generare le difficoltà soprattutto la verve rosanero, spentasi dopo una quindicina di minuti.
La Reggina ha a lungo tenuto il pallone, facendo però muovere la la sfera in modo non troppo veloce e quasi senza mai calciare verso la porta. Il Palermo, invece, lo ha fatto unicamente con un calcio piazzato battuto da Valente e che che ha sfiorato l’incrocio.
Gli errori della Reggina
Il passare dei minuti lasciava intendere che difficilmente la Reggina poteva subire gli attacchi siciliani. A far perdere il controllo del match poteva essere solo un errore, di cui magari potesse approfittare il rapace Brunori. Ed è andata proprio così in occasione del vantaggio siciliano. Direttamente dal calcio d’inizio della ripresa, una palla persa da Menez ha innescato la corsa verso l’area dell’attaccante, ingenuamente stesso da Gagliolo. Dal dischetto l’ex di turno non ha fallito l’appuntamento con il tredicesimo gol stagionale.
Inzaghi si è affidato a Cicerelli e Strelec per provare la rimonta e il punto dell’1-1 è arrivato con un’azione insistita con protagonista proprio il centravanti slovacco. Su un tiro-cross di Rivas, la presenza del neoamaranto ha generato la deviazione nella propria porta del duo Broh-Marconi.
L’inerzia dopo il pareggio sembrava essere tornata favorevole agli amaranto, ma l’ennesimo errore in uscita è costato il nuovo vantaggio rosanero. Bellissimo il gol di testa di Soleri, ma tutto nasce da un errore in fase di impostazione di Gagliolo da cui è nato un contropiede fulmineo.
Nel finale accade di tutto: Tutino si fa parare un rigore da Contini e Majer viene espulso per doppio giallo. Quello, però, conta solo per le statistiche.
PALERMO-REGGINA 2-1
Marcatori: 47′ Brunori (P), 76′ aut. Marconi (R), 82′ Soleri (P).
Palermo (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala; Saric, Damiani (63′ Broh), Segre (46′ Verre); Valente (84′ Jensen), Brunori (77′ Soleri), Di Mariano (77′ Tutino). In panchina: Grotta, Massolo, Orihuela, Buttaro, Aurelio. Allenatore: Eugenio Corini.
Reggina (4-3-3): Contini; Pierozzi (86′ Bouah), Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Crisetig, Liotti; Canotto (60′ Cicerelli), Ménez (60′ Strelec), Rivas (83′ Gori). In panchina: Colombi, Aglietti, Loiacono, Terranova, Bondo, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Daniele Minelli di Varese. Assistenti: Marco Scatragli di Arezzo e Marco Trinchieri di Milano. IV ufficiale: Kevin Bonacina di Bergamo. VAR: Daniele Doveri di Roma 1. A-VAR: Giovanni Baccini di Conegliano.
Note – Al 92′ Contini (R) para un rigore a Tutino (P). Ammoniti: Majer (R), Verre (P), Di Chiara (R), Bouah (R), Gaglolo (R), Sala (P). Espulso: al 90 Majer (R) per doppia ammonizione. Calci d’angolo: 3-8. Recupero: 6’st.