Ponte sullo Stretto, ecco la svolta ufficiale delle Ferrovie dello Stato
Il ponte sullo Stretto lo faranno le Ferrovie dello Stato. A dirlo l’ad Renato Mazzoncini parlando in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha illustrato risultati e progetti del gruppo ad un anno dalla presentazione degli obiettivi al 2026.
“Il Ponte di Messina secondo me va fatto. Non c’è motivo per non completare il corridoio. Il problema del Ponte è il modello di project financing: è sbagliato pensare che possa essere finanziato al 100% dai privati. Fa parte del corridoio ferroviario perciò va finanziato con gli stessi criteri. Bisogna capire come farlo rientrare nei corridori ferroviari europei dal punto di vista normativo”.
Mazzoncini parla del futuro di FS che non sarà solo sui binari ma significherà anche bus, strade intelligenti e servizi ai viaggiatori. Non dobbiamo pensare al cliente come l’utente che si muove solo con il treno, piuttosto al viaggiatore che vuole spostarsi. Il servizio da offrire è quindi la mobilità. Ma oggi, in Italia, l’80% delle persone si sposta ancora con l’auto privata. Noi dobbiamo aggredire quella percentuale. Per le merci, dobbiamo rivolgerci invece al 93% che avviene su gomma. Per questo serve una rivoluzione nei trasporti. E Fs la può attuare anche attraverso il digitale, che è poi il quinto pilastro del nostro piano”.