L’attacco hacker che ha colpito aziende e infrastrutture a livello mondiale in Italia non ha avuto tra gli obiettivi “nessuna Istituzione o azienda primaria che opera in settori critici per la sicurezza nazionale”. A chiarirlo è una nota di Palazzo Chigi dopo il vertice sull’accaduto.
Secondo l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la polizia postale, prosegue la nota, “non sono emerse evidenze che riconducano ad aggressione da parte di un soggetto statale o assimilabile a uno Stato ostile; è invece probabile l’azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un ‘riscatto'”.