L’homepage di Micromega, una delle più prestigiose riviste culturali del continente europeo, pubblica il programma e l’immagine simbolo di Tabularasa.
Questa è una notizia, una bella notizia per Reggio Calabria che si trova ad essere benedetta per mezzo del contest organizzato da
Urba/Strill.it, da Paolo Flores D’Arcais: una delle principali “auctoritas” nell’universo della cultura italiano.
Inutile dire che l’interesse di Micromega per tabularasa è un’investitura che riempie di responsabilità e d’orgoglio gli organizzatori, che è un onore per tutti i reggini anche se pare che questi ultimi (o almeno taluni di essi) non vedano troppo di buon occhio l’arrivo dell’editoria di denuncia in città.
Un’investitura autorevole e “pesante” che arriva per evidenziare l’importanza sociale e culturale di un evento di questa natura, che si tiene in quel Sud che è spesso giustamente tacciato di scarso fermento intellettuale.
E allora Micromega ci ospita e ci obbliga.
Ci ospita regalandoci un lustro che accogliamo e che ci fortifica.
Ci obbliga a elevare ancor di più il livello partecipativo e la portata di Tabularasa.
Ci obbliga, però significa che obbliga noi: non soltanto l’associazione Urba/Strill.it e i suoi collaboratori, ma tutta la comunità reggina che ha voglia di ricominciare da zero.
Da Tabularasa.