Di seguito nota di Maria Limardo, Futuro e Libertà per l’Italia:
Le considerazioni del Capogruppo del PDL del Capoluogo di Provincia Mario Mazzeo che,
peraltro, obbediente ai dictat che è costretto ad osservare, si rivolge alla sottoscritta senza nominarla, stimolano alcune riflessioni anche in merito a diverse situazioni comunali che gli imporrebbero maggiore responsabilità nell’esercizio del ruolo, come quella delle trattative in corso tra l’Italcementi e l’Amministrazione Comunale per l’utilizzo del famigerato cdr a Vibo Marina.
Innanzitutto va rilevata la palese contraddizione insita nelle sue affermazioni: da una parte il Capogruppo sostiene che il Senatore Bevilacqua avrebbe fatto inserire nella finanziaria ben “venti milioni di euro a favore dei territori e dei soggetti colpiti”, dall’altra afferma che “gli unici fondi in favore degli alluvionati sono quelli sbloccati dal Governatore“ per concludere –registrando il dato reale- che “la situazione nel vibonese è rimasta tale e quale e che ancora molte famiglie non hanno potuto fare ritorno nelle loro case”. Non mancando di tirare in ballo nel suo argomentare anche la visita istituzionale del Presidente Fini sui luoghi colpiti, nel tentativo di rendere ancor più cara la sua difesa in favore del Senatore, evidentemente ignorando che a Roma proprio il Senatore Bevilacqua, insieme con un nutrito gruppo di suoi colleghi, ha appena firmato un documento con il quale si chiede di siglare con Fini e i finiani un accordo complessivo su tutto. Ma tant’è. E comunque questa è un’altra storia. Piuttosto c’è da chiedersi dove siano andati a finire i venti milioni di euro fatti erogare dal Senatore in favore dei territori colpiti e di Vibo Marina in particolare, la memoria può anche essere “corta” ma i fatti e la realtà avrebbero dovuto colmare i vuoti del peggiore degli smemorati. Evidentemente nessuno ha vigilato. Fatti e realtà che purtroppo ci richiamano a severe e diverse constatazioni sol che si consideri lo sfasciume in cui versa l’intero territorio provinciale. Ed anzi poiché oltre al rischio idrogeologico già conclamato si potrebbe ipotizzare un serio rischio ambientale, si coglie l’occasione per chiedere al Capogruppo del Pdl del Capoluogo di Provincia, in tale sua qualità e funzione, se è a conoscenza delle trattative in corso tra l’Amministrazione Comunale e l’Italcementi circa l’utilizzo del famigerato cdr negli stabilimenti di Vibo Marina. Sembrerebbe infatti che le trattative siano a buon punto tanto che il Sindaco si è perfino recato fino a Salerno, che ci sarebbero state alcune conferenze di servizi i cui contenuti si disconoscono, che si parla di centinaia di Tir che dovrebbero attraversare Vibo e Vibo Marina. Sarebbe poi interessante conoscere quali cautele l’Amministrazione Comunale pensa di assumere e se sono stati nominati degli esperti a tutela della salute dei cittadini. Futuro e Libertà invita sin da ora l’Amministrazione Comunale a rendere doverosa informativa ai cittadini su quanto sta accadendo e su quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale, quale il perimetro delineato per le trattative, quali paletti intende porre a tutela della salute. Si rimane in attesa di spiegazioni. Sulla questione, come su tutte le altre che interessano il bene pubblico, Futuro e Libertà non farà sconti a nessuno.
Maria Limardo
Futuro e Libertà per l’Italia