È un momento molto particolare per la città, la mancanza d’acqua e i guasti tecnici hanno messo in ginocchio da Nord a Sud le periferie e tante sono le richieste di aiuto (come il servizio di riempimento cisterne), da parte dei cittadini che, giustamente, pretendono un’adeguata, corretta e continua erogazione idrica.
E anche oggi, per la zona di Sbarre è stata una giornata davvero difficile: già dalle prime ore del mattino, i residenti della popolata zona Sud sono rimasti a secco a causa di un guasto alla pompa del Sant’Agata.
A causa della grave situazione idrica in atto, si è reso necessario l’uso delle autobotti per approvvigionare l’acqua.
“L’emergenza ovviamente, deve far scattare in ogni cittadino l’uso responsabile del prezioso liquido ma anche, far capire a chi amministra la città che questo atavico problema va assolutamente risolto – affermano i residenti di Sbarre -. Gli interventi tampone su reti obsolete e i continui guasti alla rete idrica vanno urgentemente sistemati in maniera definitiva perché non è possibile lasciare senza acqua per giorni o ancora peggio, settimane, famiglie con bambini, disabili, anziani. Ringraziamo il delegato comunale Franco Barreca per l’impegno e la sua disponibilità e i dipendenti della società “Castore”, Tony Calarco ed Emilio Fortugno, che oggi, grazie alle autobotti ci hanno permesso di avere finalmente, l’acqua nelle nostre case. Ci auguriamo però, che questa penuria non sia più un problema e che gli amministratori lavorino senza sosta per pianificare la gestione delle acque e garantire il quotidiano approvvigionamento idrico alla città”.